La tassa di soggiorno dà la conferma: nel 2019 in aumento i turisti e gli introiti

Traino da Feltre e Arsiè, ma tutti i Comuni hanno il segno più. L’assessore Scopel: «Numeri decisamente positivi» 

FELTRE

Un contributo economico all’appeal turistico dei Comuni del Feltrino, che cresce in doppia cifra negli ultimi sei mesi nel territorio dell’Unione montana. Le presenze nelle strutture ricettive hanno fatto registrare un balzo in avanti. Lo dicono gli incassi la tassa di soggiorno relativamente al periodo primaverile ed estivo (i mesi da aprile a settembre), in attesa dei dati annuali per conoscere i risultati definitivi dei singoli Comuni.

A fare da traino è Feltre, seguita da Arsiè, al secondo posto per presenze turistiche grazie soprattutto ai camping sul lago che richiamano tanti vacanzieri durante l’estate, prevalentemente stranieri. Sul podio anche Santa Giustina, in terza posizione, ma i dati sono molto positivi dappertutto.

Il numero totale delle presenze – rilevato appunto tramite l’introito dato dalla tassa di soggiorno – è passato dalle 33.169 unità del periodo aprile-settembre del 2018 alle 35.149 di quest’anno, con un incremento del 6 per cento. Impossibile estendere il raffronto a un periodo più lungo poiché nel 2018 la tassa è stata attivata l’1 aprile.

Ancora migliore il dato che riguarda il totale dell’introito derivante dalla tassa nello stesso arco temporale: si è infatti passati dai 72 mila 300 euro del 2018 agli oltre 80 mila euro di quest’anno, per un aumento dell’11 per cento. «Sono numeri decisamente buoni», commenta l’assessore al turismo dell’Unione montana feltrina Dario Scopel. «Benché il percorso della promozione strutturata e coordinata del nostro territorio sia iniziato relativamente da poco e i dati derivanti dalla tassa di soggiorno non si possano considerare totalmente rappresentativi delle dinamiche in atto, non possiamo che essere soddisfatti», dice. «Sicuramente i grandi eventi, uno per tutti la partenza della tappa del Giro d’Italia dello scorso giugno, sono importanti al fine di muovere i flussi turistici, ma si sta rilevando estremamente efficace anche la politica di investimenti finalizzati alla promozione specifica».

Tra questi, commenta ancora l’assessore al turismo dell’Umf, «un ruolo di rilievo è quello occupato dalle fiere di settore dedicate agli operatori italiani e soprattutto esteri, dove siamo presenti oramai in maniera assidua grazie alla partecipazione del consorzio Dolomiti Prealpi in collaborazione con la Dmo Dolomiti».

Da segnalare gli arrivi dall’Est Europa proprio a seguito di una fiera dedicata ai campeggi. «L’unione di forze e di intenti tra le amministrazioni pubbliche locali e i nostri partner privati è senza dubbio la carta vincente che dobbiamo utilizzare anche in futuro con sempre maggiore convinzione», afferma Dario Scopel. «Sono certo che da questo gioco di squadra, che si sta già rivelando efficace, arriveranno a medio e lungo termine soddisfazioni a livello socio-economico ancora maggiori». Per fare il punto della situazione, l’intenzione dell’Unione montana di concerto con il consorzio Dolomiti Prealpi è di organizzare un incontro verso fine novembre dedicato alle attività ricettive. —


 

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