La tradizione della Befana rinnovata dalle auto storiche

I possessori dei mezzi hanno depositato i regali per la mensa dei cappuccini ai piedi della pedana del vigile, così come avveniva a metà del secolo scorso

BELLUNO. La Befana 2015 viaggia a bordo di un'auto d'epoca. Abbandonata la tradizionale scopa, la vecchina della tradizione ieri ha regalato dolci ai bambini in piazza dei Martiri, concludendo così la manifestazione organizzata dai circoli bellunesi delle auto storiche. Il Berto Gidoni, gli Amici della Topolini, l'Alfa Romeo club Belluno e il Gentlemen drivers club Belluno hanno fatto rivivere, nel giorno dell'Epifania, l'antica tradizione della “Befana del Vigile”, abbandonata da tempo.

Negli anni '50 e '60, infatti, gli automobilisti bellunesi erano soliti depositare pacchi di doni alla base della pedana sulla quale si ergeva il vigile urbano all'incrocio tra via Loreto e via Garibaldi. «Era un modo per chiedere che le ammende, nel corso dell'anno, fossero leggere», ha spiegato il presidente del circolo Berto Gidoni, Franco Gidoni. Quella tradizione si è persa nel corso degli anni, ma l'anno scorso gli appassionati di auto storiche l'hanno riproposta dandole un valore solidale: i pacchi, pieni di generi alimentari di prima necessità, sono stati consegnati ai frati cappuccini di Mussoi, per la mensa dei poveri.

Oltre una cinquantina di pacchi, pieni di pasta, legumi, alimenti a lunga conservazione, sono stati depositati ai piedi del vigile urbano salito sulla pedana posizionata all'inizio del liston. Una ad una, le auto storiche hanno sfilato in piazza dei Martiri, fermandosi di fronte al vigile e lasciandogli il pacco dono. Alla fine c'era un bel mucchio colorato di scatole e sacchetti, che sono stati radunati e portati in parrocchia a Mussoi.

Proprio lì è iniziata la mattinata dei drivers: alle 10 sono stati accolti dal parroco, che ha offerto loro tè e cioccolata. Poi il lungo corteo di auto (ce n'erano ben quarantacinque, una partecipazione record) si è diretto in stazione e da lì ha raggiunto via Loreto. Depositato il pacco dono, ogni driver ha parcheggiato l'auto sul liston, dove i bellunesi, accorsi in massa, hanno potuto ammirare le splendide livree tirate a lucido. C'erano anche alcuni modelli di grandissimo valore, come la Balilla del '33, la mitica Simca, modelli di Ferrari e Porche 911, la Topolino A del '39. Durante la sfilata, fra i drivers girava una busta per lasciare offerte libere, sempre in favore delle famiglie bisognose. Ma l'Epifania non è tale senza la presenza della Befana. E allora eccola comparire, a bordo di un'auto d'epoca ovviamente, piena di sacchetti di dolci per i bambini.

«L'anno scorso abbiamo raccolto circa un migliaio di euro in generi alimentari e altrettanti come offerte libere», ha spiegato Franco Gidoni.

Alessia Forzin

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