La Valbelluna in bicicletta: la Fiab spinge per l’anello intero

In trenta hanno partecipato alla manifestazione indetta per dare fiato alla mobilità a pedali

BELLUNO

La Grande pedalata della Valbelluna non molla neanche nell’anno del Covid e, anche se in versione ridotta, torna a promuovere l’anello ciclabile tra Belluno e Feltre con il supporto di tutti gli amministratori locali, che confermano il proprio impegno e, come nel caso di Santa Giustina, annunciano anche l’avvio di importanti lavori.

“Solo” 30 i ciclisti che hanno potuto partecipare all’evento organizzato dalla Federazione italiana ambiente e bicicletta di Belluno, ma l’impegno per vedere completata e operativa la ciclabile che percorre la parte bassa della provincia tra la Destra e la Sinistra Piave non sembra aver subìto alcuna battuta d’arresto, né per quanto riguarda gli organizzatori, né per le amministrazioni dei Comuni coinvolti, che anche quest’anno hanno accolto la delegazione Fiab, facendo il punto sugli interventi realizzati.

«Siamo partiti da Belluno dove ci hanno ricevuti il sindaco e l’assessore Biagio Giannone», racconta Claudio Giacchetti, vicepresidente della Fiab di Belluno, «a loro, come ad ogni altro rappresentante delle amministrazioni incontrate abbiamo consegnato una tabella segnaletica che abbiamo predisposto per segnare una volta per tutte il tracciato e abbiamo chiesto di firmare un manifesto che riporta proprio l’anello ciclabile della Valbelluna, come simbolo di impegno per la sua realizzazione».

Lasciata Belluno, la tappa successiva è stata Santa Giustina, Comune fondamentale in questo progetto perché lì sono previste alcune opere importanti, che il sindaco ha confermato essere in programma e addirittura in attesa a breve di inizio dei lavori: «Era importante incontrare il sindaco Minella, perché nel suo comune sono previsti interventi strategici per realizzare il sottopasso alle Gravazze, la passerella sul Veses e a quella sul Salmenega», continua Giacchetti, «ci è stato detto che gli appalti sono stati fatti e che le ditte assegnatarie dei lavori, salvo ulteriori problemi con il Covid, dovrebbero partire a breve».

Davanti al Bicigrill di Busche, la delegazione ha incontrato Carlo Vigna, assessore al turismo di Cesiomaggiore: «Dal ponte sul Salmenega, il percorso attraverserebbe in pieno il territorio di Cesiomaggiore», aggiunge il vicepresidente, «è importante che quest’opera si faccia, perché al momento l’unico passaggio è in statale e risulta molto pericoloso».

Ad accogliere la Fiab a Feltre è stato l’assessore Valter Bonan: «A Feltre c’è il problema del ponte sul Caorame in località Pont, che era stato completato e che Vaia ha reso inservibile», spiega Giacchetti, «purtroppo l’intervento di ripristino è molto costoso, ma l’amministrazione ci ha confermato che si sta impegnando per trovare la somma».

Risalendo per la Sinistra Piave, infine, il gruppone si è incontrato a Mel con il sindaco Cesa (che aveva partecipato alla pedalata fin da Belluno assieme ad altri assessori) e a Limana con l’assessore al turismo Cinzia Dal Molin: «A Mel ci hanno mostrato le nuove colonnine di ricarica per ebike e, come a Limana, ci hanno confermato l’interesse per un progetto importante, visto anche l’afflusso di cicloturisti sempre maggiore sul nostro territorio».

L’anello ciclabile diventerebbe un’opera strategica per collegare i vari percorsi battuti dai cicloturisti: «È importante dare un ampio respiro a questo progetto, perché è un’opportunità per tutti», conclude Giacchetti, «l’anello non toglie turisti ai vari percorsi creati da Comuni e Pro loco, anzi: diventa un collegamento che distribuisce meglio un gran numero di persone verso i vari territori». —
 

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