La valle di Canzoi ritrova l’Orsera

CESIOMAGGIORE. Si chiama Emanuele Roman il giovane di trent'anni che ha preso in gestione Orsera dalle “mani” della cooperativa che lo sostiene. E ne guiderà le sorti con un contratto di affitto in tasca e tanta buona volontà da spendere. La struttura ricettiva della Val Canzoi è stata riaperta, senza clamore, per il primo fine settimana di questa stagione estiva di cui si auspica la clemenza metereologica. E il ragazzo, con l'aiuto di affini e familiari, ha già messo a tavola i primi commensali, confezionato le prime vivande e soprattutto sfornato le prime pizze durante il fine settimana. D’altra parte erano state proprio le pizze a contribuire al rilancio in grande stile del locale durante la precedente gestione. Naturalmente ha funzionato il bar per chi ha fatto tappa in Orsera. E ad Orsera, dagli albori di un'iniziativa lunga trent'anni, è sempre stata legata la famiglia di Emanuele.
Il giovane è originario di Soranzen, si è laureato e ha già alle spalle un incarico di lavoro a Milano, nel settore amministrativo di un'azienda sanitaria, che sarebbe continuato. Oltretutto Emanuele ha conseguito formazione e abilitazione al primo soccorso e presta opera come volontario per le emergenze. Ha deciso di lasciare la metropoli perché condivide il sogno e la scommessa dei suoi genitori e il tangibile attaccamento ad Orsera del suo nonno Beppino Griletto che ha realizzato la prima fontana in legno all'ingresso del complesso. La famiglia aveva manifestato interesse all'acquisto, quando l'immobile era stato messo all'asta. Ma i soldi da mettere insieme erano tanti e nel frattempo il Comune di Cesiomaggiore ha ottenuto il mandato d'acquisto del complesso, con i fondi Brancher. Pur ammettendosi il massimo ribasso. Più di duecentomila euro l'ente non tirerebbe fuori nonostante Orsera sia già stato ribassata dal direttivo della cooperativa del dieci per cento, da 320 mila euro a 280 mila euro, dopo due aste andate deserte.
Ma intanto, per non perdere tempo, anzi per rincorrere l'estate che l'anno scorso si è rivelata fredda e breve, il consiglio direttivo uscente di Orsera ha sottoscritto il contratto di affitto e lo ha affidato all'entusiasmo di Emanuele. Che con tanta buona volontà, con l'aiuto e i consigli di chi di conduzione se ne intende, direttamente o indirettamente, e con il sostegno di tutti quelli, e sono tanti, che credono al rilancio di una delle più suggestive strutture ricettive della zona, prende in mano la struttura e la gestisce.
Pizze e piatti tipici con il “chiosco” a cui i clienti sono abituati e affezionati, sono garantiti nel fine settimana con la prospettiva della full immersion quando la stagione entrerà nel vivo. Ma la stagione dell'entusiasmo e dei migliori auspici, ad Orsera, è già partita.
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