La Via Crucis torna a splendere Festeggiata la conclusione dell’intervento di recupero
LIMANA. Nel giorno della Madonna di Parè, la comunità limanese ha festeggiato la conclusione dell’intervento di recupero conservativo dei 14 capitelli della Via Crucis che da Giaon conduce al santuario di Madonna Parè. L’intervento è stato inaugurato martedì con una grande partecipazione della comunità limanese alla Via crucis celebrata dal vescovo Giuseppe Andrich assieme al parroco don Mario Doriguzzi e ai giovani della parrocchia, e alla cerimonia di benedizione seguita dalla messa al santuario. «Questa Via Crucis fa parte delle nostre radici storiche e culturali», ha sottolineato il sindaco Mario Favero, ricordando le numerose richieste dei cittadini per il recupero dei capitelli e ringraziando tutti coloro che lo hanno reso possibile. La storia delle 14 stazioni lungo il suggestivo sentiero che invita alla riflessione è legata da sempre alla comunità limanese: dalla realizzazione dei capitelli votivi nel 1852, al loro recupero nel 1946 quando ogni frazione, le famiglie Roncada e Bianchet e il Comune si occuparono della loro ricostruzione. Il restauro, dal costo di circa 18.300 euro, è stato reso possibile da finanziamenti Gal per circa 12.300 euro e dalla generosa donazione di Monsignor Pietro Bez. La Cassa edile artigiana del Veneto ha messo a disposizione i fondi per un corso di restauro curato dal Centro consorzi di Sedico e i partecipanti hanno eseguito i lavori su progetto dell’architetto Lorella Velo: dalla sistemazione della copertura, al restauro degli intonaci e degli elementi lapidei; dalla sistemazione dei cancelli in ferro, alla sostituzione delle tavolette decorate. L’amministrazione comunale ha messo a disposizione mezzi e operai, mentre il Comitato frazionale di Giaon ha provveduto a sistemare e pulire l’area. Un ruolo importante hanno avuto Gemma Loat e Donatella Viel, moglie e figlia di Giancarlo Viel, che hanno donato alla Parrocchia il suo ultimo lavoro: i bassorilievi in legno che sostituiscono i dipinti di Luigi Vardanega, oggi conservati in comune. I bassorilievi raffigurano la via crucis che fa riferimento a episodi della Bibbia ed è stata presentata per la prima volta da Papa Giovanni Paolo II nel 1991. Con la festa di martedì, chiusa dal rinfresco offerto dalla Pro loco, è stata consegnata un’opera di grande rilevanza non solo religiosa, ma anche culturale e turistica. Il sentiero è infatti la parte iniziale dell’itinerario “I miracoli di Val Morel”, che dal paese porta a Valmorel, toccando i luoghi legati a Dino Buzzati. La descrizione dei lavori di restauro è stata raccolta nella pubblicazione “Via crucis di Madonna Parè”, a cura di Michele Talo, assieme alla storia dei capitelli, alle informazioni sulla Via crucis e alle meditazioni del Papa.
Elisa Di Benedetto
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