La villa delle vacanze a Cortina è un bidone: due denunciati
CORTINA. Dietro all'annuncio su un sito Internet di un appartamento da sogno per trascorrere il Capodanno a Cortina c'era un bidone che aveva mietuto due vittime: una decina di giovani milanesi e un gruppo analogo proveniente da Arezzo. Otto mesi dopo, i carabinieri del Comando di Cortina sono riusciti a incastrare i responsabili, due catanesi, denunciati per truffa aggravata e continuata.
Doppio bidone. Al loro arrivo a Peziè di Cortina d’Ampezzo, entrambi i gruppi di amici avevano creduto di essersi assicurati per una settimana di divertimenti vip. Peccato che entrambi i gruppi fossero convinti di aver affittato la villa per brindare all'arrivo del 2016. E che dire della villa? A vederla bene non era proprio uguale a quella dell’annuncio. Il campanello che suonava senza ricevere risposta, il tempo che scorreva senza che nessuno si presentasse a fornire spiegazioni e, piano piano, la crescente consapevolezza di essere stati raggirati.
Fregatura on line. L'annuncio era stato pubblicato sul sito www.tripwell.it per un Capodanno da sogno nella regina delle Dolomiti. I giovani turisti avevano già versato su dei conti correnti online quasi tutto il denaro pattuito per l’affitto, 1.500 euro il gruppo toscano e 1.200 euro la comitiva milanese. Al truffatore, nascosto dalle maglie della rete, non è rimasto che incassare e dileguarsi, rendendosi irreperibile ad ogni ulteriore tentativo di contattarlo.
Le indagini. Subito dopo la denuncia dei gruppi di vacanzieri beffati, sono partite le indagini dell'Arma che hanno dato un volto alla coppia di truffatori, un quarantenne con numerosi precedenti specifici e una trentenne incensurata, entrambi risultati i veri intestatari dei conti on line dove erano stati versati i soldi delle caparre.
Altre vittime. La medesima coppia, ad inizio dicembre, aveva raggirato un ulteriore gruppo di amici con lo stesso identico annuncio e con le stesse modalità, salvo però in quel caso utilizzare il sito www.homeaway.it e millantare la proprietà di un appartamento in via Menardi, sempre a Cortina. A cadere nella trappola era stato un terzo gruppo di giovani della provincia di Padova, i quali, prima di mettere piede in Ampezzo e scoprirsi vittime di reato, avevano già versato la somma complessiva di 800 euro ai due truffatori catanesi, i quali dovranno così rispondere all’autorità giudiziaria di truffa aggravata e continuata.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi