L’abbonamento on line non va: studenti ancora in coda a Dolomitibus

Ancora lunghe code per pagare l’abbonamento ai mezzi pubblici per andare a scuola. Da Rold: «La colpa è del ministero, noi stiamo facendo gli straordinari: già vendute 3 mila tessere»

Gigi Sosso

BELLUNO. Coda per l’abbonamento fino all’ultimo giorno utile. Domani mattina si torna a scuola e ieri c’erano ancora chissà quanti studenti o genitori sul marciapiede accanto alle biglietterie di Dolomitibus a caccia della sospirata tessera per salire sulla corriera. Era l’unico sistema per aggiudicarsela, perché il portale on line potrebbe essere attivato al massimo per il primo giorno di scuola. Ieri il link che dovrebbe portare all’indirizzo di Tplweb non funzionava. Non era ancora stato riattivato.

Chi non ha ancora l’abbonamento dovrà per forza fare il biglietto e obliterarlo all’apposita macchinetta, perché non sono previsti vantaggi nonostante tutti i problemi di questi giorni.

Non si può dire che la campagna Investi scuola sia partita per il verso giusto, nonostante tutti gli sconti e le scuse del presidente della Provincia, Roberto Padrin: «Siamo dispiaciuti per le colonne che si sono formate in questi giorni», dichiara il direttore di Dolomitibus, Pietro Da Rold, «ma la colpa non è né nostra né della Provincia, semmai del ministero della Pubblica Istruzione. I tempi non sono stati rispettati e le conseguenze sono queste. Noi ci siamo allineati quando abbiamo potuto».

In tutte le case c’è almeno un computer, per non parlare di tutti i telefonini. Chi era in coda ieri si lamentava del fatto che non ci fosse la possibilità di fare l’abbonamento in rete. Tutti con il bigliettino, come al banco di salumi e formaggi al supermercato. Si parlava di sabato 10 per l’attivazione del portale: «Stiamo parlando di un tipo di software indipendente da noi. Non ho certezze sul giorno in cui comincerà a funzionare, ma abbiamo ragionevoli possibilità che sia accessibile a partire da domani. Non l’abbiamo ancora comunicato sul sito istituzionale, ma dovrebbe essere così. Almeno così speriamo».

Nessuna intemperanza da parte di chi ha passato il sabato in fila, quella no, al massimo qualche gesto d’insofferenza: «Non abbiamo registrato niente che sia andato sopra le righe, d’altra parte noi abbiamo messo in campo tutte le forze che potevamo: c’erano steward e bigliettai che hanno fatto anche delle ore di straordinario per garantire la distribuzione della tessera a prezzo scontato».

Sono stati circa 3 mila gli abbonamenti sottoscritti: «La campagna era cominciata mercoledì pomeriggio e in pochissimo tempo ha visto una vera e propria corsa che ha richiesto anche l’ampliamento degli orari delle biglietterie», conclude Da Rold.

Ieri inoltre sono stati pubblicati i quadri del nuovo orario invernale, con le corse scolastiche, che sarà in vigore da domani all’11 giugno prossimo. Il dettaglio aggiornato delle singole linee urbane ed extraurbane si trova sul sito di Dolomitibus.

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