L’abbraccio caloroso dei familiari e quelli su Fb

FARRA D’ALPAGO. Una madre distrutta dal dolore, un padre che sta accanto alla macchina tutta la notte, per vedere se la ragazza tornava. Due giorni di angoscia per i genitori di Deborah, terminati...

FARRA D’ALPAGO. Una madre distrutta dal dolore, un padre che sta accanto alla macchina tutta la notte, per vedere se la ragazza tornava. Due giorni di angoscia per i genitori di Deborah, terminati con un grande abbraccio nella stazione di Vittorio Veneto.

I genitori sono stati affiancati durante questa difficile esperienza da uno psicologo, mentre gli investigatori passavano al setaccio amici ed ex fidanzati e si erano aperte altre strade di indagine, sempre alla ricerca del motivo che potesse spiegare l’allontanamento della giovane, se volontario o meno.

La gioia per il suo ritorno è scoppiata poi ieri sera sui social network, dove fino a un momento prima del ritrovamento c’erano gli appelli di amici e conoscenti alla giovane, perché tornasse a casa.

A dare la notizia a parenti e amici è stato, pochi minuti dopo il ritrovamento, Fabio Bristot, delegato del Soccorso Alpino. «Trovata a Vittorio Veneto viva. Lasciamola ora ai suoi genitori e ai suoi fratelli. Poi abbracciamola con calma». Queste le parole apparse sul diario della ragazza seguite dalle parole di sollievo di chi, fino a quel momento, aveva seguito con apprensione la vicenda di Deborah.

«Un grandissimo abbraccio da noi tutti» scrivono amici, virtuali e non, sul diario della ragazza. Ma moltissimi sono anche i messaggi di sollievo arrivati sulla pagina Facebook del Corriere delle Alpi che ha diffuso sui social network la notizia del ritrovamento della giovane. Decine di persone che, in questi giorni di apprensione, hanno fatto il tifo per Deborah e che ne hanno salutato il ritrovamento con un abbraccio virtuale.

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