Laboratorio analisi: servono più tecnici per un buon servizio

Agordo. La proposta arriva da Andrea Fiocco della Fp Cgil Restano perplessità sulla sistemazione dei letti di comunità
AGORDO. «Bene l’impegno a ridare il giusto peso al laboratorio analisi di Agordo, ma servirebbero cinque tecnici, e non quattro, per garantire i turni durante la settimana. Bene anche la realizzazione dei 20 posti di ospedale di comunità: ma il primo piano della struttura, dove dovrebbero essere accolti, è tutto da sistemare. Ci sono i soldi per intervenire?». A chiederselo è Andrea Fiocco, della Fp Cgil che accoglie con favore l’esito dell’incontro tra rappresentanti dei sindaci agordini, Usl, segretario veneto della sanità Mantoan e consigliere Gidoni. «Avevamo ragione noi, quando dicevamo che per fornire i servizi bisogna avere il personale per farlo. Infatti, la questione del laboratorio analisi è legata alla carenza di organico. Per questo motivo, se vogliamo garantire un servizio h24 e la reperibilità di notte e nei week end, dico che manca ancora un tecnico per raggiungere quota cinque». E ora molti si chiedono: «Ma se il laboratorio analisi dovesse tornare ad Agordo, dove svolgerà la propria attività durante i lavori al Pronto soccorso?».


Il sindacalista, dal canto suoi, si dice contento anche del fatto che saranno attivati i posti di ospedale di comunità: «In una sanità che va verso una sempre minore ospedalizzazione, è importante che si investa sulle strutture intermedie», commenta. «Ricordo che era negli atti del Piano sociosanitario regionale la promessa di recuperare in strutture intermedie tutto quello che veniva tolto in fatto di posti letto ospedalieri. La soluzione di sfruttare il primo piano va nell’ottica di conservare la dotazione degli altri piani, permettendo di ampliare il numero di posti letto, quindi un’opportunità anche per i lavoratori. Speriamo che tutte queste promesse siano mantenute. In politica sono importanti gli impegni, ma è necessario che questi si traducano poi in fatti».


Quando verrà ristrutturato il primo piano per far partire i posti letto di comunità? Il progetto di questo intervento è a se stante o rientra in quello per sistemare l’unità operativa di Pronto soccorso? Inoltre i posti che saranno attivati, saranno in aggiunta a quelli già presenti nel nosocomio o saranno compresi nel totale? Sono tutte domande a cui i cittadini attendono delle risposte.


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