Lacrime e commozione ai funerali di Cristian, morto nello schianto a La Rossa
Una comunità stretta intorno al lutto per una giovane vita tragicamente spezzata. Tantissime persone erano presenti in chiesa parrocchiale per l’ultimo saluto a Cristian Gabriele Palazzolo, il giovane 19enne morto domenica in un incidente stradale nella strada tra Belluno e Ponte nelle Alpi che ha coinvolto anche quattro amici che ora sono ancora ricoverati in ospedale in gravi condizioni. Il giovane era conosciuto in paese tra i suoi coetanei ma non solo, così come la famiglia con la madre Rosa Maria, il padre Piero, la sorella Veronica e i fratello Michele più vecchio di lui di qualche anno. . Tantissime la manifestazioni di cordoglio da parte di amici, parenti, i colleghi della ditta Diab, gli ex insegnanti, sindaci di Longarone e Ponte e anche cittadini comuni che si sono sentiti parte del dolore collettivo e hanno espresso le loro condoglianze di persona ma anche sulle pagine del social network che sono state subissate di messaggi commossi.
Alla cerimonia funebre un colpo d’occhio è stata la presenza di tantissimi giovani, amici e coetanei di Cristian che hanno espresso il loro lutto con vestiti neri. Enorme il dolore per la perdita di un ragazzo così giovane in un episodio le cui dinamiche precise sono da chiarire ma che ha colpito tutti per la sua tragicità.
«Chi è senza peccato scagli la prima pietra diceva Gesù» ha detto in omelia di don Augusto Antoniol «è facile giudicare gli altri e una vicenda sulla base di moralismi o di messaggini anonimi. Cristian lo ricordiamo per le sue fragilità ma anche con il suo sorriso di cui tanti mi hanno parlato. Era l’angelo di sua mamma e dell’amata nonna e l’amico di tanti di voi. Davanti a lui vogliamo pregare per i nostri giovani, per i quali non abbiamo saputo essere delle buone guide, dei maestri coerenti, dei testimoni credibili. Ricordiamo Cristian nei suoi momenti belli che ci ha dato, aiutandoci a vivere questa vita lasciandoci guidare dall’amore che abbiamo dentro. Una preghiera particolare anche per i suoi quattro amici ricoverati affinché si possano presto riprendere».
«Questo luttuoso evento deve essere un monito» commenta il sindaco Padrin «sopratutto per i giovani. Bisogna avere prudenza quando ci si mette alla guida di un’auto. Resterà impresso il dolore dei familiari una volta saputa la tristissima notizia, spero che questo dolore e questa perdita facciano riflettere i ragazzi, e ovviamente gli adulti, a essere responsabili. Il padre di Cristian era particolarmente scosso, è venuto da me e ci dovrò parlare con calma ma prima aspettiamo qualche giorno per fare passare i primi giorni del lutto».
Intanto continuano le indagini per ricostruire in modo preciso dinamiche e cause del terribile incidente di domenica che ha portato una 500 fuori strada per schiantarsi su un platano. Stazionarie ma gravi rimangono le condizioni degli altri quattro giovani coinvolti ovvero il conducente dell’auto Mattia Vascellari, 25 anni, la sorella Gaia di 17 anni e fidanzata di Cristian (che ha voluto lasciare una corona di fiori per lui), della frazione di Safforze a Belluno, Deborah De Col di Ponte di quasi 18 anni e Tommaso Mitrugno, 23enne anche lui di Ponte. Secondo alcune testimonianze il gruppo era in viaggio per accompagnare Cristian a casa a Longarone dopo una notte passata in giro. Hanno subito diversi interventi chirurgici e quindi c’è ancora attesa e preoccupazione per la loro ripresa. —
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