Ladri braccati, furti in calo del 7 per cento

Da gennaio 1.523 denunce, 297 quelli in abitazione (l’anno scorso erano stati 412) mentre crescono le razzie nei negozi

BELLUNO. Può sembrare, ma non è. Anzi, è proprio il contrario: in provincia di Belluno i furti sono in calo. E anche netto se si considera che, rispetto ai 1640 complessivamente denunciati tra gennaio e novembre del 2014, nei primi 11 mesi dell’anno in corso (riferimento temporale scelto per dare omogeneità alle analisi di fine anno) il dato si ferma a 1523.

Dietro l’onda di furti che ha riempito le pagine della cronaca bellunese negli ultimi mesi (l’impennata si è registrata da luglio in poi, 784 il totale quelli denunciati negli ultimi cinque mesi a bilancio), insomma, si nasconde in realtà una chiara (meno 7 per cento) tendenza al ribasso. Addirittura una picchiata se si passa alla voce specifica dei furti in abitazione: il calo, in questo caso, diventa del 28 per cento rispetto al 2014, passando da 412 denunce alle “sole” 297 al 30 novembre 2015.

Numeri ufficializzati (dopo le anticipazioni del questore Morelli nel suo discorso di fine anno) dal report annuale redatto dalla prefettura di Belluno, dove ieri mattina - in presenza dei vertici di carabinieri, Guardia di finanza e del vice questore Luciano Meneghetti - è stato il vice prefetto vicario Carlo De Rogatis a spiegare che «la tendenza al calo di questa specifica tipologia di reato non è trascurabile se consideriamo che dal 2013 (1742) i furti sono scesi a 1640 nel 2014, arrivando ai 1523 quest’anno. A crescere, invece, sembra essere la percezione di insicurezza dei cittadini».

Dati dai quali emerge anche che l’unica tipologia di furto in controtendenza è quello ai danni di esercizi commerciali (cresciuti del 18 per cento rispetto al 2014), che le zone più colpite restano il Feltrino e il capoluogo, che le truffe e le frodi informatiche sono sostanzialmente stabili e che i mesi in cui i furti hanno avuto il loro picco sono stati quelli di luglio e agosto, mentre ottobre (38 denunce) e gennaio (35) sono stati quelli con il maggior numero di furti in abitazione.

Reati in provincia.Nell’ultimo anno sono complessivamente calati dell’11 per cento, passando da 4869 (nel 2014) a 4310. Quasi mille in meno rispetto ai 5250 denunciati nel 2013. Due le aree (per convenzione si è preso a riferimento i territori delle Unioni Montane) dove si sono concentrati i reati: l’Unione Montana Feltrina e l’Unione Montana Bellunese, in entrambì i casi con 1157 reati denunciati nei primi 11 mesi dell’anno. Nell’Unione Montana Valbelluna sono stati denunciati 506 reati, 380 quelli nell’Um Agordina, 290 in quella del Centro Cadore. Chiude la classifica l’Um Comelico Sappada, con 131 reati nel 2015. Il mese con più reati denunciati è stato luglio (503 denunce), seguito da agosto (499). Il più tranquillo novembre: 247 le denunce.

Furti in picchiata. Nell’ultimo biennio sono calati di circa 100 episodi all’anno: 1742 nel 2013, 1640 nel 2014, 1523 quest’anno.

Un calo confermato anche per quelli in abitazione che erano stati 373 nel 2013 e 412 nel 2014. Rispetto all’anno scorso, decisa l’inversione del trend: meno 28 per cento, per un totale di 297 furti in casa denunciati.

La zona più colpita dal fenomeno dei furti (in generale) è quella dell’Unione Montana Feltrina, con 481 denunce in 11 mesi, seguita dall’Um Bellunese con 438 denunce. Di rilievo anche i 216 furti denunciati nel territorio dell’Um Valbelluna, mentre in quella del Centro Cadore e Longarone ci sono stati solo 22 episodi nel 2015.

Ai territori dell’Um Feltrina, invece, il (netto) primato dei furti in abitazione: 101 i casi denunciati, contro i 76 registrati nell’area dell’Um Bellunese e i 71 dell’Um Valbelluna. Solo un furto inc asa denunciato in tutto il 2015, invece, nei territori dell’Unione Montana Comelico Sappada.

Crescono, infine, i furti negli esercizi commerciali: 186, contro i 158 del 2014 e i 181 del 2013. La zona più interessata dal fenomeno è quella dell’Unione Montana Bellunese (78 casi), 49 quelli nei Comuni dell’Um Feltrina, 21 in Valbelluna, 20 in Valle del Boite. Solo un episodio in Alpago. Il mese con più furti (totali) è stato luglio (192 casi), quello con più furti in abitazione ottobre, con 38 denunce.

Truffe e frodi stabili. Nei primi 11 mesi del 2015 sono state 496 le denunce per truffe e frodi informatiche: 7 in più rispetto al 2014, sei in meno se paragonate al 2013. Ad agosto il picco, con 56 casi denunciati alle forze dell’ordine.

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