Ladri in quattro case: «Sono due ragazzi»

Colpi notturni a Sois, Mares e in via Agordo. In via Cal de Messa a Sedico c’è un testimone: «Erano giovanissimi»
VALBELLUNA. Adesso i ladri rubano i mestoli. Tre furti a Belluno a uno a Sedico, nella notte tra venerdì e sabato. Indagano la polizia e i carabinieri, anche sulla base della testimonianza di un vicino, che alle 21.30 di venerdì ha visto due giovani intorno all’abitazione di una donna sedicense sulla sessantina, che era fuori a cena ed è stata derubata non solo degli ori, ma anche di un tagliere, di alcuni mestoli e di un paio di seggioline in legno.


Sedico, via Cal de Messa.
Due i sospettati del furto sulla parallela della statale 50 di Grappa e Rolle: «Li ho visto solo per alcuni secondi, mentre ero alla finestra», racconta il testimone, «uno era di spalle e travisato con un cappuccio e l’altro a volto scoperto. Ho avvertito la mia vicina e anche i carabinieri, purtroppo non abbiamo fatto in tempo a evitare che i due malviventi di una ventina d’anni consumassero il furto. È stato un momento, ma lo ricordo molto bene: spero tanto che li prendano». Ieri la donna era ancora scossa: «Ero fuori con un’amica in una vicina pizzeria e, quando sono tornata, mi sono accorta di quello che era accaduto. I ladri hanno rovistato in tutte le stanze, portando via i preziosi e alcuni oggetti che non immaginavo potessero essere interessanti: il tagliere, i mestoli e due piccole sedie, alle quali tenevo molto. È già brutto che qualcuno metta le mani nelle tue cose, figuriamoci quando te le porta via. Ho presentato una denuncia ai carabinieri e mi auguro che i responsabili vengano individuati, magari anche grazie alle immagini della videosorveglianza. Non ci sentiamo sicuri e siamo troppo vulnerabili».


Belluno, Sois.
Tre i furti denunciati in città, dalle 22 in poi, quasi sicuramente opera della stessa mano. Nella frazione di Sois, il ladro (o i ladri) è entrato, forzando una porta finestra con un grosso cacciavite e ha arraffato tutto quello che poteva. Gioielli e soldi, soprattutto. Fino a ieri sera, non era ancora stato fatto un inventario preciso, di conseguenza non era stato dato un valore preciso al bottino. Sul posto, è intervenuta la polizia, anche con la scientifica, per cercare tracce del passaggio dei malviventi ed eventuali impronte digitali utili alla loro identificazione.


Belluno, Mares.
In un’abitazione a poca distanza, è scattato lo stesso, collaudato meccanismo. Con un cacciavite, è stata scardinata una finestra e via libera verso le stanze, alla ricerca di tutto quello che può avere un valore. Sono spariti gli ori e, anche in questo caso, non è ancora possibile dare un valore preciso alla merce trafugata. Al momento del furto, non c’era nessuno e la casa non è dotata di antifurto.


Belluno, via Agordo.
L’ultimo colpo denunciato, in ordine di tempo, è quello in un appartamento che guarda la strada che da Mussoi conduce verso Mas di Sedico. Dovrebbe essere stato lo stesso cacciavite ad aprire con violenza un infisso, in assenza dei padroni di casa e a permettere l’intrusione e la successiva razzia, con disordine incorporato. Questa almeno è la pista che stanno seguendo gli investigatori. Le indagini sono in corso e qualche indizio ci sarebbe già. Alcune macchine sono state controllate, ma è ancora presto per dare un volto ai ladri.




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