Ladri per ripagare il debito fatto al tavolo da poker a Cortina

Scarcerati dopo il furto alla Cooperativa: divieto di dimora in provincia. I due polacchi avevano rubato due giacconi per pareggiare la perdita al gioco

CORTINA. Rapina impropria per la procura. Furto su commissione, secondo i due polacchi arrestati la settimana scorsa dalla polizia fuori dalla Cooperativa di Cortina, con due giacconi di valore nascosti in altrettanti borsoni schermati. Adesso si cercano gli eventuali mandanti, che dovrebbero essere di nazionalità romena.

L’arresto è stato convalidato dal gip Scolozzi, ma entrambi sono stati scarcerati, malgrado la richiesta contraria presentata dal pubblico ministero Gallego. I difensori Coppa e Dolif hanno ottenuto il divieto di dimora in provincia di Belluno, pertanto gli indagati hanno dovuto prima raggiungere Dobbiaco e poi tornare a casa.

Nell’udienza di convalida hanno risposto alle domande dei magistrati, fornendo la stessa versione, anche se durante la loro breve permanenza nel carcere di Baldenich erano stati sistemati in due celle diverse e non avevano avuto modo di parlarsi. A sentire Coppa, visto che tutto si è svolto in camera di consiglio, «facevano parte di una comitiva di connazionali ed erano a Cortina per una settimana bianca, con tanto di regolare skipass pagato con i soldi di un normale stipendio percepito in zloty, la moneta della Polonia. Dopo la prima giornata sugli sci, in serata sono andati a farsi un giro in centro, dove avrebbero incontrato e conosciuto due ragazze di nazionalità romena. Le donne li hanno invitati a casa loro e i nostri assistiti ci sono andati».

È qui che succede qualcosa di strano e difficilmente comprensibile: «In quell’abitazione, c’erano degli amici della ragazze, con i quali i polacchi hanno cominciato a giocare a poker», riprende Coppa, «uno dei due ha perso 700 euro, più o meno tutto quello che aveva per la settimana italiana. Non avendo i soldi per rientrare del debito, ha accettato una proposta che non avrebbe dovuto accogliere: un furto alla Cooperativa e siamo pari».

Il furto da 1.200 euro stava per essere consumato. Il personale di vigilanza della Cooperativa di Cortina si è insospettito per gli strani movimenti di due clienti stranieri e ha lanciato l’allarme al commissariato di polizia. La volante è arrivata in pochi minuti e ha aspettato all’esterno. Uno dei due uomini è stato bloccato subito, mentre l’altro ha reagito spingendo a terra uno degli agenti e tentando di scappare lungo Corso Italia. I poliziotti l’hanno rincorso a piedi e catturato, facendo scattare l’arresto per rapina impropria.

I due avevano borse schermate con materiale zincato, in maniera da beffare il dispositivo anti-taccheggio. I contenitori erano anche sagomati sulla corporatura per renderle meno evidenti, una volta sotto ai vestiti. C’è anche una terza persona denunciata, in ogni caso le indagini si allargano.

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