Ladro in osteria mescolato ai clienti fugge con l’incasso

BELLUNO. Si è mescolato tra i clienti approfittando del fatto che di sabato sera l’Osteria “Al Ponte” era piena. Ha approfittato di un attimo di distrazione del personale per intrufolarsi nello sgabuzzino delle bibite e mettere a segno il colpo. Così ha agito il ladro che lo scorso sabato sera ha colpito alla storica osteria in piazza San Lucano a Borgo Prà. «C’era confusione, il ladro è entrato in osteria e poi nello sgabuzzino che non è chiuso a chiave perché i camerieri devono entrare e uscire quando hanno bisogno di prendere qualcosa dalla dispensa delle bibite», racconta il titolare Massimo Bortoluzzi, «Ha trovato il mio borsello, dentro c’era il portamonete con l’incasso della serata di venerdì, oltre ad altri soldi».

Il ladro ha preso il portamonete - dove dentro c’erano in tutto circa 1.400 euro - dopodiché si è allontanato sempre approfittando del fatto che “Al Ponte” era pieno di gente. Massimo Bortoluzzi si è accorto di cos’era accaduto solamente l’indomani. «Sabato sera ho preso il borsello senza pensarci. Solamente domenica mattina, quando ho avuto bisogno del portamonete, mi sono accorto che non c’era più. Ci sono rimasto molto male, questo furto mi ha scombussolato non poco». Non era mai successo un episodio del genere, racconta il titolare dell’Osteria, da quando è subentrato nella gestione a ottobre del 2011. «Anzi, è successo più volte che qualcuno lasciasse gli occhiali, le chiavi o il portamonete sui tavolini e hanno sempre ritrovato tutto», precisa Bortoluzzi.

Un episodio, quello avvenuto nella serata di sabato - presumibilmente verso le 22 - che al titolare dell’Osteria “Al Ponte” lascia davvero l’amaro in bocca. Sospetti non ne ha, certamente si tratta di qualcuno che sapeva dove Bortoluzzi lasciava il borsello con i soldi, e che la porta dello sgabuzzino non era chiusa a chiave. Il fatto che nel locale ci fosse parecchia gente ha consentito al ladro di poter agire pressoché indisturbato e di andarsene con i contanti, senza peraltro che nessuno tra il personale e i clienti si accorgesse che quello non era un avventore come altri, ma una persona che aveva ben altri obiettivi per la serata.