Laggio, lavori al via all’ex preventorio
VIGO. Nel giro di qualche settimana inizieranno i primi lavori, quelli che provocheranno meno disagi agli ospiti già in arrivo alla casa per ferie dell’Associazione famiglie rurali Sinistra Piave, poi a settembre si faranno i lavori grossi di ristrutturazione. In modo da arrivare alla stagione estiva 2016 con il centro di accoglienza per disabili e sportivi traumatizzati pienamente operativo.
Ad assicurarlo è Alessandro Toffoli, vicepresidente del sodalizio trevigiano proprietario dell’ex preventorio Malfatti di Laggio che, assieme alla cooperativa Athena di Padova, sta portando avanti il progetto di ristrutturazione del complesso. Sul piatto ci sono oltre 5 milioni di euro di finanziamento regionale arrivati, quando era assessore veneto l’attuale eurodeputato Remo Sernagiotto, con i fondi di rotazione previsti dalla legge regionale 7/2011. Fondi finiti nel mirino della magistratura, nella Marca Trevigiana, con la vicenda dell’ex Disco Palace di Nervesa dove era prevista una fattoria didattica per disabili e dove per ora c’è solo una birreria.
Nulla a che vedere con il progetto di Laggio, spiega Toffoli, dove l’intervento di ristrutturazione è già avviato, con appalti fatti e imprese incaricate grazie a quei soldi regionali che, sottolinea, «sono di un fondo di rotazione, e dunque dovremo restituirli alla Regione, non è che ce li abbiano regalati».
«Abbiamo deciso di fare l’inizio dei lavori in questo periodo», dice così Toffoli, «nel giro di qualche settimana inizieranno gli interventi che non prevedono interventi importanti, per permetterci di portare avanti comunque questa stagione estiva, visto che abbiamo già raccolto prenotazioni. Una scelta precisa, quella che abbiamo fatto con la cooperativa Athena: vogliamo tenere a Laggio gli ospiti, dare vita al paese, dimostrare che ci siamo».
Il grosso dei lavori si farà dall’inizio o dalla metà di settembre, ma comunque in quel mese. «Dipende da alcuni gruppi, stiamo attendendo la conferma della loro prenotazione per inizio settembre. Se ci daranno conferma, i lavori di demolizione e ristrutturazione inizieranno a metà del mese, altrimenti già dal primo di settembre saremo pronti, gli appalti sono stati fatti e le ditte sono state contattate».
«Il nostro programma», sottolinea il vice presidente del sodalizio di Vittorio Veneto, «è quello di lavorare durante autunno, inverno e primavera, in modo che la prossima stagione estiva la casa possa aprire con la ristrutturazione finita per il primo blocco dei lavori: praticamente la ristrutturazione che comprende tutta la parte delle cucine e i lavori della parte di rieducazione,facendone una struttura per le vacanze dei disabili ma anche un centro di sollievo per le loro famiglie».
Stefano De Barba
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi