«L’Agordina smentisca le accuse»
TAIBON. «È sempre stata l’Agordina a chiedere di venire a giocare a Taibon alle condizioni pattuite, se non va bene così possono andare altrove, ma le accuse rivolteci sono irriguardose, irricevibili e false». È dura la risposta del presidente del Taibon, Antimo Savaris, alle affermazioni dell’Agordina Calcio emerse giovedì.
La società presieduta da Cosmo Forcella aveva lamentato la mancanza di collaborazione da parte di alcune società che gestiscono altri campi sportivi nella zona. Le critiche avevano preso di mira in particolare il Taibon, reo ad avviso della società di chiedere cifre di affitto esagerate, e il Cencenighe, il cui campo sarebbe spesso inagibile per lavori. «Siamo una società trasparente e con la coscienza a posto - dice Savaris - forse è l’Agordina a doversi parlare al proprio interno. Ad ogni modo sono sempre stati loro a chiedere di usare l’impianto di Taibon e hanno accettato le condizioni. Io ho sempre concordato le modalità e i costi con il presidente Forcella. Se così non va più bene andranno a giocare a Voltago e a La Valle».
Durante l’incontro di giovedì, il diesse dell’Agordina, Marco Lorenzi, aveva parlato di «cifra inconcepibile» per usare il campo di Taibon. Savaris, dal canto suo, cita i numeri. «Nel 2011 e nel 2012 abbiamo dato il campo gratuitamente per le attività della scuola calcio; nel 2013 abbiamo concesso il campo per quattro partite delle giovanili al prezzo di 50 euro a partita e a parte l’illuminazione. Stesso discorso per il 2014 e il 2015: sempre 50 euro a partita con pulizie e illuminazione a parte. Nel 2015 l’Agordina ha svolto 36 sedute di allenamento delle giovanili al prezzo di 30 euro ciascuna, mentre nel 2016 la prima squadra ha fatto 16 allenamenti tra agosto e settembre sempre a 30 euro a seduta. A questi sono stati aggiunti 515 euro di corrente elettrica per l’illuminazione e 160 euro di spese per le pulizie». In media fa poco più di 70 euro ad allenamento.
«Stiamo ancora aspettando che l’Agordina saldi le spese del 2016», conclude il presidente del Taibon, «e aspettiamo anche smentisca quanto detto giovedì: che per una partita delle giovanili a Taibon hanno speso 150 euro». Intanto il presidente del Voltago, Gimmi Da Campo, spiega come funziona a Voltago. «Per la scuola calcio abbiamo sempre dato il campo gratis, quest’anno sono venuti gli esordienti e abbiamo chiesto 110 euro per 11-12 allenamenti».
«Per le giovanili», dice infine il presidente dell’Us La Valle, Roberto De Cassan, «non chiediamo soldi». (g.san.)
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