L’Aipd condanna: «Non si ripeta mai più»

Anche l’Associazione Italiane Persone Down di Belluno (Aipd) condanna l’accaduto e «ringrazia gli autisti e Dolomitibus. Ci auguriamo che quanto successo non si ripeta mai più e che gli autisti...

Anche l’Associazione Italiane Persone Down di Belluno (Aipd) condanna l’accaduto e «ringrazia gli autisti e Dolomitibus. Ci auguriamo che quanto successo non si ripeta mai più e che gli autisti vengano presi da esempio da tutti noi. Persone, non eroi, che hanno ben in mente cosa significa il rispetto dell’altro, azione che dovrebbe essere alla base dei nostri comportamenti e insegnamenti quotidiani». Questo è quanto posta l’Associazione su Facebook, dopo aver letto la notizia dell’episodio di bullismo registrato nelle settimane scorse a Santo Stefano di Cadore a danno di una ragazzina affetta dalla sindrome di Down. L’Aipd ribadisce come il gesto compiuto nei confronti della studentessa dimostri l’assenza di rispetto verso gli altri. La vicenda ha suscitato la condanna della comunità civile bellunese che la condanna appieno. Non sono mancate neppure le critiche dello stesso sindaco di Santo Stefano, Alessandra Buzzo.

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