L’Alpe sorride e fa la danza della neve
Previste copiose precipitazioni sul Nevegal. Il presidente Curti: «Pronti ad aprire anche la parte alta»
BELLUNO. Se chi ben comincia è a metà dell’opera, gli operatori del Nevegal possono rallegrarsi di questo avvio di stagione che, per la prima volta negli ultimi otto anni, ha visto i cannoni sparaneve in funzione già per il ponte dell’Immacolata.
«Le basse temperature e qualche giorno di neve ci hanno permesso di avere gli impianti bassi pronti e in ottimo stato per le feste», commenta Maurizio Curti, presidente dell’Alpe, e per le prossime ore è previsto l’arrivo della tanto attesa neve naturale che permetterà di aprire anche la parte alta della Coca, gli impianti di Col Toront e delle Erte.
Altra buona notizia per gli sciatori del Nevegal è la proroga di scadenza di ulteriori due anni per l’impianto di risalita della sciovia delle Erte, vera spina nel fianco per i gestori che da tempo cercano una soluzione per far fronte alla fine della sua vita tecnica e che avrebbero dovuto chiuderlo definitivamente già da quest’anno. «È un impianto datato», spiega Curti, «e chiaramente ha dei costi di gestione più alti rispetto a una struttura nuova, però per ora potrà rimanere in funzione evitandoci una sostituzione che comporterebbe dei costi che per il momento sono fuori dalla nostra portata». Problema non risolto definitivamente, quindi, ma una boccata d’ossigeno tra i bilanci sempre al limite del Nevegal.
Gli operatori si dicono soddisfatti anche dei rapporti con il Comune, che ha promesso di aiutare gli operatori, sostenendo i costi dell’acqua e delle manutenzioni varie degli impianti «Il Comune, per noi, è un operatore attivo del Nevegal e siamo molto soddisfatti del rapporto che stiamo mandando avanti», continua Curti. «La gestione del colle spetta a tutti gli operatori, solo uniti possiamo raggiungere i nostri obiettivi».
In effetti almeno uno degli obiettivi prefissati al termine della stagione estiva può già essere festeggiato da Curti: «I clienti sono molto soddisfatti della qualità delle piste e dell’organizzazione generale, ci ha fatto piacere vedere come in molti abbiano già sottoscritto l’abbonamento stagionale per dare un segnale di vicinanza e attaccamento al Nevegal, vuol dire che la gente ci tiene e crede nel nostro lavoro».
Soddisfatto anche Piero Casagrande, direttore dell’Alpe: «Siamo felici di aver finalmente aperto prima di Natale quest’anno, per ora i numeri ci indicano una stagione migliore rispetto alle ultime e il nostro servizio di vendita online degli skipass sta funzionando a dovere, non ci resta che sperare nelle temperature, per il resto siamo assolutamente pronti per l’arrivo della neve naturale che ci renderà operativi al cento per cento. Se dovesse cadere almeno mezzo metro di neve potremmo aprire al pubblico dopo un paio di giorni l’intero comprensorio».
Fabrizio Ruffini
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