L’alpinista in ipotermia ora respira da solo

ROCCA PIETORE. Respira da solo. Roberto Zagolin non è più attaccato al respiratore automatico. L’alpinista recuperato sabato scorso sulla Marmolada in ipotermia migliora, anche se rimane ricoverato...
ROCCA PIETORE. Respira da solo. Roberto Zagolin non è più attaccato al respiratore automatico. L’alpinista recuperato sabato scorso sulla Marmolada in ipotermia migliora, anche se rimane ricoverato nell’area intensiva dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso e la prognosi è sempre riservata. I medici sembrano ottimisti sulle condizioni del 31enne milanese, che era stato ricoverato con una temperatura corporea di appena 27 gradi, ma i tempi di recupero si annunciano piuttosto lunghi.


Stava scalando la via Vinatzer con un compagno di cordata, quando è stato sorpreso da una violenta grandinata e c’è voluto l’intervento dell’eliambulanza, per riportarlo a terra in gravissime condizioni. È stato trasportato direttamente a Treviso, dove è stato raggiunto dai genitori e dal fratello, che vivono a Milano. Già a distanza di qualche ora, la temperatura corporea si è alzata di qualche grado e il paziente ha mosso la testa e un braccio. Una settimana dopo, respira autonomamente e tornerà senz’altro in montagna.
(g.s.)


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