Lambioi, i padovani mirano alla gestione
BELLUNO. Padovani a Lambioi. La società “2001 Sport Academy” è interessata a gestire gli impianti sportivi e la “spiaggia”, l'area ludico-sportiva che il Comune sta realizzando sulla sponda destra del Piave. Il tramite fra il Comune e la società padovana è il Patto per Belluno, che ieri ha accompagnato l'amministratore delegato della “2001 Sport Academy” Dimitri Barbiero e l'ingegner Luigi Lago a far visita al sindaco e all'assessore al turismo Valerio Tabacchi. Per il Patto c'erano il coordinatore Franco Iudica, il capogruppo in consiglio comunale Celeste Balcon, Luigi Panzan e Giuseppe Costanzo, «l'ideatore di Lambioi beach», rimarca il Patto in una nota.
«La “2001 Sport Academy”, di provata e collaudata esperienza nazionale e internazionale nel settore impiantistico-sportivo e nella programmazione e svolgimento di eventi sportivi, ricreativi e culturali, aveva manifestato grande interesse nei confronti dell'iniziativa, proponendosi anche come gestore degli impianti sportivi di Lambioi e della spiaggia attrezzata lungo il Piave», spiega Iudica. «Tale opportunità è stata colta subito dal Patto e riferita al sindaco».
Per il Patto sono due i punti di forza di questa proposta: «Può offrire servizi più ottimali alla collettività, nell'ottica anche di un importante risvolto turistico-economico e di immagine della città», prosegue Iudica, ma una gestione esterna degli impianti sportivi e della spiaggia sarebbe anche «risolutiva» in materia economica, perché occuparsi delle strutture e dell'area ludica sulle rive del Piave comporta (e comporterà) «pesanti oneri gestionali e finanziari per l'amministrazione».
Il primo approccio con Massaro e Tabacchi, conclude Iudica, è stato «utile, interessante e promettente. Sindaco ed assessore hanno dato la loro disponibilità ad esaminare e approfondire le proposte offerte e anche a trattare a breve, risolta la questione, grave e delicata, della Sportivamente Belluno».
La società che gestisce gli impianti sportivi a Belluno si trova in liquidità temporanea, ma il piano di risanamento, assicura il sindaco, «è ormai definito. Aspettiamo solo il passaggio di consegne al nuovo liquidatore, che sarà nominato a breve, per presentarlo». Il piano si muove su tre cardini: la riduzione delle spese con interventi di risparmio energetico, specie in piscina; il ritocco delle tariffe, che è già stato effettuato e sarà valutato nella sua efficacia; misure per aumentare il fatturato della Sportivamente Belluno attraverso un ampliamento dell'offerta negli impianti (si penserà a nuove attività). «Faremo anche un'analisi delle strutture sportive», conclude il sindaco. «Vogliamo capire se c'è la possibilità di scorporare qualche impianto, che potrebbe magari essere gestito direttamente da alcune società o da polisportive invece che da Sportivamente Belluno, per limitare i costi». Alessia Forzin
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