Lamon, Gino Pante si candida a sindaco
L’ex assessore impegnato a lungo nell’Anci annuncia una lista civica
LAMON. Gino Pante rompe gli indugi e ufficializza la sua candidatura a sindaco di Lamon. «Ho deciso di candidarmi e mettere a disposizione del mio Comune tutta l’esperienza amministrativa maturata in questi anni», dice Pante, 67 anni, commerciante in pensione, un passato da assessore al turismo con deleghe anche alla Protezione civile, associazioni e politiche giovanili nella giunta Reato, e quindi incarichi in Anci Veneto come membro della Consulta attività economiche e turismo, nella Consulta regionale Veneti nel mondo e successivamente in Anci nazionale nella Consulta piccoli Comuni e nella Commissione permanente Stato-Regioni dell’Arco alpino.
La sua sarà una lista civica «con persone che hanno a cuore il bene e il futuro del proprio paese», annuncia Pante, che è così il primo candidato lamonese a scendere in campo, mentre la maggioranza uscente del sindaco Noventa e l’opposizione di centrosinistra ancora non si espongono.
«In tutti questi anni non è mai mancato un dialogo costruttivo con i vari enti istituzionali, in primis la Regione del Veneto», dice Pante, «e spero qualora i cittadini decidessero di credere in me e nella mia squadra di mantenere un filo diretto per presentare tutte le istanze che riguardano Lamon».
La compagine che sostiene Pante non ha ancora un nome e un simbolo, che verranno decisi nei prossimi giorni. Il lavoro al momento è concentrato sulla messa a punto della squadra: «Vogliamo riunire persone valide che siano attaccate alla comunità e al territorio», dice Pante.
Sul piano degli impegni, ci sono già alcuni punti fermi. Intanto quello di portare avanti le progettazioni già avviate. Ma Pante pensa anche al tema della viabilità: «Ci sarà da lavorare sulla sistemazione delle strade ma anche dell’arredo urbano: la piazza, ad esempio, è in attesa di una messa a punto, così come le vie adiacenti. E intendiamo dare attenzione anche alle scuole, anche se le proposte più specifiche le faremo durante la stesura del programma elettorale».
Quello che si farà, in ogni caso, si farà tutti assieme: il candidato sindaco Gino Pante annuncia fin da subito «piena apertura alla collaborazione con le minoranze», ma anche l’intenzione «di coinvolgere appieno le zone periferiche, le frazioni, con dei rappresentanti sul territorio che facciano emergere difficoltà o problematiche».
«Me lo ha insegnato l’esperienza fatta con l’Anci», spiega Pante, «i problemi si risolvono lavorando tutti assieme, più gente porta idee, meglio si affrontano le varie situazioni». E dunque, assicura Pante, l’intenzione del suo gruppo è anche quella di dare pieno supporto alle associazioni di volontariato, «vero motore dei piccoli comuni», dalla protezione civile all’Ana, dalle associazioni sportive a quelle delle famiglie e della cultura locale.
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