Lampioni a led, dibattito in consiglio

Trichiana. Minoranza critica su appalti e sul project financing: «Ben poche esperienze sono andate a buon fine»

TRICHIANA. Il Comune di Trichiana punta al risparmio energetico. Nei mesi scorsi è stato approvato il progetto per il rifacimento dell’illuminazione stradale per cui verranno utilizzati i led. Lunedì sera, in consiglio comunale, la questione è stata dibattuta durante la discussione relativa al punto all’ordine del giorno che riguardava la modifica al programma biennale degli acquisti di beni e servizi per gli anni 2018-2019. «L’intervento all’illuminazione pubblica verrebbe realizzato tramite un project financing», ha spiegato il sindaco, Fiorenza Da Canal.

Un aspetto che non ha convinto la minoranza, la quale si è infatti dichiarata contraria. «La cosiddetta finanza di progetto è una procedura nata già con il codice Merloni per creare accordi tra pubblico e privato. Ma ben poche esperienze sono andate a buon fine», ha commentato Giorgio Cavallet, capogruppo di minoranza. «Pensiamo a cosa è successo a Limana con il cimitero». Il vice sindaco, Gianluca Franco, ha spiegato che il progetto prevede la sostituzione di tutti gli oltre 600 punti luce dislocati in territorio comunale. «Si è stimato un risparmio dal punto di vista del consumo energetico di ben il 70%», ha evidenziato. «I led sono vantaggiosi anche perché implicano una notevole riduzione delle emissioni di CO2. E, in virtù della lunga durata, garantiscono un taglio sostanziale dei costi di manutenzione. Stiamo lavorando a questo progetto da due anni».

Il Comune ha già ricevuto una proposta da parte di una ditta, la Gianni Botter Impianti Srl di Trevignano (Tv). «L’impresa è già stata quindi individuata», ha commentato il consigliere Matteo Cesca, «e sul progetto è mancato un confronto con la minoranza». «La ditta in questione sta facendo offerte, non sollecitate, a diversi comuni del Veneto», ha risposto il capogruppo di maggioranza, Michele Reolon. «La stazione unica appaltante, l’Unione Montana Feltrina, dovrà fare la gara e saranno invitate anche altre imprese. L’affidamento dei lavori è ancora tutto da stabilire».

Cavallet, sfogliando le carte, ha fatto notare che si parla di un contratto settennale da un milione e 70 mila euro. «Troppi gli aspetti non chiari», ha ribadito, «e penso sarebbe necessario un incontro pubblico per spiegare il progetto». La minoranza ha espresso voto contrario anche al punto relativo alla variazione al bilancio di previsione 2018-2020. «Le variazioni vanno fatte in consiglio, non in giunta», ha detto. «Arrivate qui a decisione già prese». L’assessore al bilancio, Lillo Trinceri, ha spiegato che la variazione si è resta necessaria in quanto a gennaio è uscito un bando del Ministero per contributi relativi alla messa in sicurezza di edifici e del territorio. «Per ogni Comune ci sono a disposizione fino a 5 milioni», ha aggiunto. «Le domande dovevano essere inoltrate entro il 20 febbraio e noi abbiamo provveduto. Ora attendiamo risposta». Nella variazione ci sono, tra le altre cifre, 121 mila euro in entrata per la riqualificazione della scuola dell’infanzia di Sant’Antonio; 60 mila per l’adeguamento della palestra delle scuole; 50 mila per la sistemazione del percorso dei Brent; 70 mila per lavori sul territorio che svolgerà il Comune, a cui si aggiungeranno quelli con l’Unione Montana; 99 mila per gli asfalti.

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