Lancio di sassi dalla scuola inquilini del Mimosa esasperati

In primavera un grosso sasso ha anche rotto una vetrata «Abbiamo mandato una lettera al Comune e al dirigente ma nulla è stato fatto»

belluno. Sassi sul condominio. I residenti del “Mimosa”, a Cavarzano, sono esasperati. Il palazzo, in cui abitano sei famiglie, confina con la scuola elementare di Mur di Cadola e da 15 anni gli inquilini lamentano di essere continuamente colpiti da sassi e altri oggetti lanciati dagli alunni. A marzo è stata chiamata la Polizia, perché un sasso «della grandezza di un grosso pomodoro» ha rotto la vetrata delle scale condominiali. A giugno è stata scritta una lettera al dirigente scolastico e al Comune, proponendo anche una possibile soluzione, ma nulla è cambiato. . «Considerato che dal 2003 ad oggi si sono avvicendate almeno tre generazioni di alunni, vari insegnanti e pure alcuni dirigenti, sembra di capire che i metodi educativi non abbiano funzionato a dovere», sbotta Gianni Alberti, residente nel condominio Mimosa. È proprio lui a raccontare il disagio dei residenti nel palazzo.

La situazione si è aggravata alla fine di marzo di quest’anno: «Durante la ricreazione un sasso, della grandezza di un grosso pomodoro, ha mandato in frantumi la vetrata delle scale condominiali», spiega. «Il fatto è stato subito segnalato alla Questura, che è intervenuta per i rilievi di legge. Tutto sommato è andata bene, perché nei pressi ci sono due terrazze con gli stendibiancheria (con sottostanti garage e cortile) e per un miracolo non sono state colpite persone».

In giugno i residenti hanno scritto una lettera al dirigente e al sindaco suggerendo di sistemare il muro di confine, che è di proprietà comunale ed è malconcio, oppure di installare una rete protettiva. Era stato anche suggerito di eliminare i cumuli di sassi accatastati lungo tutto il perimetro della scuola. «Tale appello è risultato, purtroppo, ancora una volta infruttuoso, perché il 21 dicembre dal cortile della scuola è piovuto un altro sasso – della grandezza di un melone – che per fortuna non ha causato danni a cose o persone del condominio, ma ha messo in forte apprensione i residenti». È stata nuovamente avvertita la Questura e la speranza dei residenti è che la situazione venga risolta: «Tutte le autorità sono a conoscenza del problema», conclude Alberti, evidenziando la sua, e dei vicini di casa, preoccupazione. —

A.F.

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