L'anniversario: in centinaia per ricordare Albino Luciani

Via alle iniziative per il centenario della nascita del Papa agordino. Il cero pasquale portato all'altare insieme al certificato di nascita ha aperto ufficialmente l'anno di celebrazioni
Sacerdoti e religiosi in fila durante la cerimonia Sopra e a fianco il vescovo Andrich con altri prelati
Sacerdoti e religiosi in fila durante la cerimonia Sopra e a fianco il vescovo Andrich con altri prelati
CANALE D'AGORDO. Il cero pasquale portato all'altare assieme all'atto di nascita di Albino Luciani ha aperto ufficialmente l'anno del centenario della nascita di Giovanni Paolo I.


Il tutto ha avuto luogo durante la messa per il 33º anniversario dell'elezione a pontefice di Luciani, celebrata ieri pomeriggio sulla piazza di Canale d'Agordo dall'arcivescovo monsignor Pier Luigi Celata, segretario del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, con il vescovo di Vittorio Veneto, monsignor Corrado Pizziolo, il vescovo emerito di Pozzuoli, monsignor Silvio Padoin, e quello di Belluno-Feltre, monsignor Giuseppe Andrich.


Alla cerimonia religiosa era presente oltre all'arciprete di Canale, don Mariano Baldovin, anche il parroco di Marktl am Inn (il paese natale di papa Ratzinger), Josef Kaiser. Molto atteso dalle 800 persone presenti, l'intervento di monsignor Celata ha ripercorso le tappe essenziali della vita ecclesiastica di Albino Luciani soffermandosi in particolare sull'aspetto dell'umiltà che ha sempre contraddistinto il "papa del sorriso".


Al proposito l'arcivescovo ha ricordato alcuni interventi fatti dallo stesso Luciani sia sul tema dell'umiltà che su quello del rapporto con i giovani e ha ribadito come l'elezione a pontefice sia stato il momento in cui quest'umiltà è venuta fuori. Dal canto suo monsignor Andrich ha invece ricordato i propri natali canalini e ha riflettuto sul fatto che le celebrazioni del centenario portano con sé un ritorno all'infanzia di Luciani a Canale. Nel suo saluto, il sindaco del paese, Rinaldo De Rocco ha quindi posto l'accento sulla famiglia.


"Bisogna aiutarla - ha detto - soprattutto per i bambini, affinché crescano con l'educazione della mamma. Lo stesso Luciani ricordava sempre che l'educazione materna è la prima ed è quella che rimane per sempre scalfita nella memoria".


Quest'anno non c'era la delegazione di Wadowice, la città che ha visto nascere Karol Wojtyla, ma erano presenti i rappresentanti della città tedesca di Marktl am Inn, paese d'origine di Benedetto XVI. Oltre al parroco è infatti arrivata a Canale anche la direttrice organizzativa della casa natale di Ratzinger.

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