Lapide va a fuoco in cimitero
Comelico Superiore. Incendio ieri mattina in una tomba fatta in legno. Esclusa l’ipotesi dolosa
COMELICO SUPERIORE. Brucia la lapide in cimitero. Incendio ieri mattina, al camposanto di Padola. Tutta colpa di una candela, che era stata accesa venerdì sera da un parente stretto del defunto: quando è arrivata in fondo allo stoppino, ha bruciato il capitello in legno, anche se non interamente. È stato un altro frequentatore a lanciare l’allarme e a chiamare i vigili del fuoco del distaccamento di Santo Stefano. La partenza è arrivata sul posto che erano le 9.30 e non è stato difficile venire a capo del fuoco, ma i danni sono stati lo stesso piuttosto ingenti, tra il tettuccio e la parte posteriore della sepoltura. Mentre non è in condizioni irrimediabili la zona anteriore, quella davanti ai fiori e agli angeli in marmo.
Non sono rimaste coinvolte altre tombe e, fin dal primo momento, i pompieri hanno escluso le ipotesi più inquietanti, a cominciare dal grave dispetto da parte di un paesano. Per non parlare di possibilità ancora più remote e legate a particolari riti. La causa dell’incendio è stata molto presto individuata nell’imprudenza. Il fatto di aver acceso un piccolo cero vicino a una struttura in legno e di averla lasciata incustodita fino al mattino dopo. Quando la cera si è completamente consumata, il fuoco ha investito il materiale più infiammabile, fortunatamente qualcuno di passaggio se n’è accorto e, proprio grazie alla sua prontezza, si sono evitati danni molto più importanti, con il rischio che si estendessero anche alle sepolture più prossime.
Grande tristezza per i parenti del defunto, che sono stati informati dell’accaduto dai vigili del fuoco e non hanno tardato ad arrivare sul posto, approfittando anche del sabato mattina, trovando dei pezzi inceneriti. La lapide dovrà essere inevitabilmente sostituita e bisognerà fare maggiore attenzione, con tutto il materiale infiammabile che c’è all’interno di un cimitero.
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