L’Appia sbarca ai palazzetti Cingolani

Lo spazio espositivo sarà inaugurato venerdì e ospiterà cinque aziende riunite nella cooperativa Laboratorio Feltre

FELTRE. Festa doppia per l'Appia, che celebra il settantesimo anniversario dalla costituzione dell'associazione e scommette sul rilancio del centro storico con l'insediamento del Laboratorio Feltre all'interno dei palazzetti Cingolani. Gli spazi espositivi verranno inaugurati venerdì, dopo un incontro in sala degli Stemmi in cui interverranno il presidente dell'Associazione provinciale piccola industria artigianato Moreno De Col e il professor Marco Bettiol, ricercatore di economia e gestione delle imprese all'università di Padova che, con la testimonianza di alcuni imprenditori, parlerà delle opportunità del made in Italy anche per le piccole aziende, se correttamente comunicato con l'utilizzo delle nuove tecnologie. Seguirà quindi la cerimonia di insediamento di un gruppo di imprese nei palazzetti Cingolani, all'interno dei locali appena ristrutturati dall'amministrazione proprio per farne la casa degli artigiani nel cuore di Feltre vecchia.

«È una scommessa sul futuro del centro storico e della città», dice il responsabile della sede feltrina dell'Appia Dino Cossalter, che parla di «un contenitore interessante per le imprese per poter presentarsi in maniera diversa ai loro clienti. Sono cinque imprese, ma l'idea è anche di farle ruotare, in modo da dare la possibilità di far vedere i prodotti in un contesto diverso da quello della sede della ditta». La cooperativa gestrice si chiama Laboratorio Feltre. Le attività presenti sono Francescon stufe, Universo legno, Fent marmi, Hi project (settore illuminazione a led) e Dolom wood (arredamento). «Vogliamo creare degli eventi per attirare l'attenzione della gente ed essere presenti in occasione delle manifestazioni. Dovrà essere questa la missione», spiega il responsabile dell'Appia. «L'intenzione è anche di incoraggiare le aziende a fare dei gadget per poterli vendere direttamente sul posto e per questo scopo è già stata assunta una persona. Gli spazi che adesso sono espositivi, sono fatti perché il cliente veda il prodotto e vada in ditta per l'acquisto, o per un workshop per un'azienda perché vuole presentarsi», dice Cossalter.

«C'è una parte prettamente artigianale che viene inaugurata adesso e un'altra parte che sarà inaugurata più avanti riguardante invece l'esposizione di prodotti del territorio. Non può essere effettuata la vendita perché i palazzetti sono destinati ad attività artigianali, quindi sarà uno spazio espositivo dando l'indicazione di dove andare a comprare e assaggiare i prodotti. Per questo avremo una convenzione con alcune aziende». Adesso dovranno essere decise le forme di apertura: «Probabilmente sarà più interessante nel week-end».

Raffaele Scottini

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