L’aquila Olimpia scappa dal ritiro della Lazio ad Auronzo di Cadore e torna dopo tre ore

La mascotte della squadra biancoceleste è volata sopra il paese per qualche minuto, poi ha fatto perdere le sue tracce. Si è ripresentata dal falconiere Juan Bernabè solo prima del buio

AURONZO DI CADORE. Choc in casa Lazio, ma la brutta avventura è stata a lieto fine.

L’aquila Olimpia è scappata, tornando alla base tre ore dopo, poco prima dell'oscurità. La mascotte, autentica star nel ritiro in Cadore di Zarate e compagni, aveva fatto perdere le sue tracce nel tardo pomeriggio, quando il falconiere Juan Bernabè l’ha fatta volare sul Monte Agudo, al termine della sgambata in montagna della squadra romana.

L’aquila sembrava essersi persa. Oppure aveva semplicemente deciso di volare verso gli splendidi monti sopra il lago di Auronzo, non rispondendo più ai richiami dello staff della Lazio. Per convincere Olimpia a rientrare i laziali avevano addirittura intonato l’inno della squadra.

Una vera mobilitazione, fino alle 20.15 circa, quando la bellissima Olimpia ha deciso di tornare a "casa" spontaneamente, con grande gioia dei tifosi della Lazio, e facendo un po' rosicare quelli della Roma, che già sognavano gli sfottò ai cugini in occasione del prossimo derby.

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