L’Arpav non rileva irregolarità nel volume
BELLUNO.
Ok, il volume è giusto. I rilievi dell’Arpav hanno registrato un livello di decibel nella norma, al Sonica Festival di Modolo. Rimane qualche problema per due aziende agricole vicine all’evento e un’abitazione sopra la frazione cittadina e il sindaco Jacopo Massaro ha disposto rilevamenti ancora più mirati, in maniera da evitare anche le ultime proteste, da qui a lunedì, quando la musica sarà spenta per sempre. Difficilmente il Sonica tornerà a Belluno, dopo che è tramontato, alla seconda edizione, l’Extreme Bridge festival. Quello sul ponte degli Alpini.
Intanto, la seconda notte è passata in maniera molto più serena, rispetto alla prima: «Avevamo chiesto di abbassare i potenziometri, di fronte alle proteste di un certo numero di cittadini e siamo stati ascoltati», sottolinea Massaro, «del resto, erano stati preannunciati dei controlli molto seri e, in caso di sforamento, ci sarebbero state inevitabilmente delle conseguenze. Nel corso della prima nottata, si erano fatti sentire alcuni abitanti delle zone di Cavarzano, Cusighe, Baldenich e Quartier Cadore e, da quelle parti, non hanno più avuto di che lamentarsi. Rimangono una famiglia di Modolo e due aziende agricole vicine, che hanno dei contrattempi anche con gli animali. Monitoreremo anche queste, fino a raggiungere la situazione ideale».
Individuato il problema delle prime ore e rimediato. Paradossalmente adesso a lamentarsi sono alcuni ospiti del festival, che non hanno nascosto di non aver mai ballato al ritmo di una musica così bassa: «Le responsabilità sono di un palco, mentre l’altro non ha dato grattacapi, fin dal primo momento. Ad ogni modo, la fase dell’emergenza sembra essere passata e allora vediamo di avere un po’ di pazienza, almeno fino a lunedì, quando avremo maturato anche questa esperienza».
Non risulta che, all’interno dell’area di Modolo, ci siano stati dei problemi sanitari rilevanti, al di là del malore non grave del primo giorno. A parte il fatto che un presidio medico c’è e funzione 24 ore su 24, la direzione medica dell’ospedale San Martino non ha registrato ricoveri al pronto soccorso e la situazione è ferma a quel malore rientrato di giovedì: «Non abbiamo avuto pazienti provenienti dalla festa di Modolo», conferma il dottor Raffaele Zanella della direzione, «speriamo che continui in questa maniera, anche perché ormai sono passati tre giorni e il più è fatto». (g.s.)
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi