L’artigianato mette le ali in onore dei Mondiali

Il volo è il tema di questa edizione e il premio per il pilota vincitore sarà realizzato dai fabbri del concorso di forgiatura, gli espositori in cittadella saranno 130
FELTRE. La Mostra dell’artigianato quest’anno vola. La trentunesima edizione scatterà venerdì 30 con la cerimonia d’inaugurazione alle 18 nella sala degli Stemmi del Comune e la chiusura, domenica 2 luglio, coinciderà con la cerimonia di apertura dei Mondiali di parapendio. Il tema del concorso di forgiatura sarà proprio il volo e in più, «i fabbri realizzeranno un’opera che verrà data per la premiazione del vincitore del Campionato mondiale», annuncia il vicepresidente Luciano Gesiot. La manifestazione torna in alto anche come numero di espositori – 130 contro i 90 dell’anno scorso – e a soffiare vento nelle vele arriva il contributo di 20 mila euro della Camera di commercio Treviso-Belluno, con la quale si apre un fronte di collaborazione.


Il segretario della Cciaa Romano Tiozzo guarda al legame con il mondo del lavoro: «Contribuire a una manifestazione che da trentun anni mette insieme gli artigiani di qualità e li presenta al pubblico va nella direzione del sostegno all’impresa che fa cultura e turismo». Gli fa eco il direttore amministrativo della Mostra Dino Cossalter: «Facciamo un’operazione per le imprese che lavorano in un settore particolare e hanno bisogno di mettersi in mostra per una soddisfazione non solo economica, ma anche personale». Sulla stessa linea il sindaco Paolo Perenzin: «La Mostra vuole essere di supporto per le attività artigianali di qualità».


Gli stand saranno aperti il venerdì dalle 18 alle 23 e dal sabato alla domenica dalle 10 alle 24, con l’entrata gratuita per tutta la durata della manifestazione. Venti fabbri provenienti da tutta Italia parteciperanno al concorso di forgiatura, lavorando in largo Castaldi, tra cui il bellunese Diego Imperatore. Quattro sono gli scultori del legno, compreso il santagiustinese Luca Lisot. E alla sfilata di moda del sabato sera saranno presenti anche quattro sarti feltrini. «Abbiamo cercato di dare risalto a chi lavora sul territorio», commenta la presidente del comitato organizzatore Lara Ceccato. Si rinnova poi la collaborazione con il “Comitato centro storico”, che porterà quaranta pittori che esporranno le loro opere e dipingeranno dal vivo.


Questo permetterà di affiancare l’arte all’artigianato, allestendo tutta la cittadella: «La formula non è più ridotta come l’anno scorso, ma ritrova il suo classico sviluppo che partirà da piazzetta Trento e Trieste per salire fino a piazza Maggiore e continuare in via Luzzo con circa 130 espositori all’interno degli androni dei palazzi e nelle strade».


Sul clima di collaborazione mette l’accento anche il direttore tecnico Elena Ceccato: «La manifestazione è lo specchio dello spirito che deve esserci tra gli artigiani». Ce ne saranno anche tre del settore della ceramica provenienti dalle zone terremotate del centro Italia che parteciperanno gratis. Il tema del volo poi «ha permesso di portare qualcosa di nuovo», prosegue il direttore artistico Fabio Giudice, che agli alunni della scuola edile di Sedico ha fatto preparare un prototipo di una macchina volante preso da un disegno di Leonardo da Vinci con un’apertura alare di 6 metri: «Verrà collocato in piazzetta De Boni». Inoltre, in piazzetta Trento e Trieste sarà in mostra il deltaplano del campione scomparso nel 2006 Angelo D’Arrigo e lo spettacolo teatrale del venerdì sera in piazza Maggiore sarà tratto dal “Gabbiano Jonathan Livingston”. Fuori dalle mura, in largo Castaldi, troveranno spazio come di consueto i commercianti.


Raffaele Scottini


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