L’assessore Coppola a Roma per Coltrondo

Ha ribadito che il tunnel ha la priorità assoluta tra le infrastrutture venete Gli apprezzamenti di Reolon e Piccoli che invitano «a vigilare sull’iter»
Di Francesco Dal Mas

SANTO STEFANO. Passo importante e forse decisivo, ieri a Roma, per il traforo di Coltrando, in Comelico.

Centrodestra e Centrosinistra si trovano d'accordo, a questo punto, nella sollecitazione al governo Renzi perchè finanzi un’opera che in Comelico invocano da tempo e che dovrebbe costare intorno ai 55 milioni di euro.

L’assessore regionale alle Infrastrutture, Maria Luisa Coppola, ha infatti presentato ieri a Roma la proposta di variazione al dodicesimo allegato infrastrutture del Programma Infrastrutture strategiche, con cui si chiede l’inserimento immediato del nuovo tunnel.

L'atto fa seguito all'adozione, vivamente attesa in Comelico, della relativa delibera da parte della giunta regionale.

«Devo ringraziare Isi Coppola per la risposta tempestiva ma soprattutto incisiva alla nostra richiesta. Già oggi (ieri, ndr), a Roma, l’assessore ha individuato lo strumento più idoneo per inserire l’opera viaria. Con l’assessore Coppola abbiamo ribadito che Coltrondo ha la priorità assoluta tra tutte le infrastrutture venete finanziate e attuate da Anas», afferma il senatore Giovanni Piccoli. Per l'esponente di Fi si tratta di «un segnale politico e istituzionale molto forte che dà ragione alla mobilitazione compatta e trasversale del territorio, dai Comuni alle varie categorie interessate».

A questo punto, secondo Piccoli, il Governo e l’Anas non hanno più alibi e dovranno, a loro volta, compiere una scelta forte sulla falsariga di quanto fatto dalla Regione Veneto. «Sia chiaro: in ballo non c’è una semplice strada, ma un’arteria fondamentale per l’intera vallata, senza la quale – come i troppi eventi del 2014 hanno dimostrato – la zona di Comelico-Sappada rischia l’isolamento quasi completo», conclude il parlamentare bellunese.

E mentre il sindaco Alessandra Buzzo, da parte sua, manifesta la sua soddisfazione dall'estero, dove si trova in viaggio, interviene sul tema Coltrondo anche il consigliere regionale del Pd, Sergio Reolon, che fa pressing, pure lui, sull'esecutivo. «L’inserimento della galleria di Coltrondo tra le priorità infrastrutturali che la Regione ha sottoposto al governo centrale costituisce il primo passo perché l’opera possa essere finanziata e quindi realizzata dall’Anas. Bene dunque», riconosce Reolon, «che questa volta Zaia, anziché scagliarsi contro il governo come fa abitualmente, abbia ascoltato il suggerimento del sottosegretario ai Trasporti, Del Basso».

Reolon dice di confidare ora che il governo faccia la sua parte e che l’Anas intervenga per togliere il Comelico dal rischio di isolamento, mettendo innanzitutto in sicurezza la statale 52.

Un’operazione che, a prescindere dalla galleria, si dovrà comunque fare e anche in tempi piuttosto rapidi.

Tornando al tema galleria, e pur soddisfatti delle buone notizie arrivate, «bisogna però continuare a vigiliare», insiste di nuovo Piccoli, «di fronte a un atto così forte non possono essere addotte scuse o temporeggiamenti. Le forze devono essere concentrate in via prioritaria sulla porta di accesso al Comelico e su questo non si può e non si deve discutere», conclude il senatore di Forza Italia.

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