L’Assi aumenta i soci nella nuova sede all’ex Antiche botti

Sedico, l’associazione dedicata allo sport per disabili ha inaugurato uffici e palestra realizzata con il Circolo tennis
gian paolo perona- sedico- innaugurazione assi
gian paolo perona- sedico- innaugurazione assi

SEDICO. Spazi ampi, nessuna barriera architettonica. Luogo di aggregazione e socializzazione, la nuova casa dell’Assi a Sedico è un gioiello. Nell’ex ristorante Antiche botti sono stati ricavati l'ufficio dell'associazione sociale sportiva invalidi, una palestra, ambienti in cui i soci si ritrovano per fare fisioterapia ma anche per trascorrere qualche ora in compagnia.

Ieri mattina si è tenuta l'inaugurazione: «Ma non è un punto di arrivo, semmai di partenza, per costruire una società del benessere», ha sottolineato il presidente dell’Assi, Oscar De Pellegrin. Che ha voluto questa sede e, insieme al circolo tennis che ha contribuito alle spese per la palestra, non si è lasciato scoraggiare da un progetto costoso (120 mila euro in tutto). L'idea di convertire il ristorante risale a un paio di anni fa, quando Oscar De Pellegrin ha incontrato Giovanni Piccoli e Roberto Maraga proponendo il suo progetto. Entrambi sono stati ringraziati per aver creduto nell’idea. «La struttura è bellissima, a disposizione della comunità ma direi di tutta la provincia», ha detto il sindaco attuale, Stefano Deon. «Con oggi si completa la ristrutturazione di tutta quest’area, iniziata con la riconversione del bocciodromo in palaskating e proseguita con i lavori che hanno reso più bello il circolo tennis».

Deon ha evidenziato anche la collaborazione fondamentale fra le due realtà (Assi e Ct Sedico), che ha permesso di avviare e completare la ristrutturazione dell'ex ristorante. «Quando il Comune ha dato il suo via libera per la palestra, non abbiamo pensato neanche per un minuto a tirarci indietro», ha detto la presidente del Ct Sedico, Paola Dal Pont. «La struttura serve anche a noi (il circolo la userà a metà con l'Assi, ndr): abbiamo bisogno di uno spazio dove tenere i corsi di preparazione atletica, di ginnastica, per liberare i campi per i nostri soci». Il circolo ne ha 95, ha 62 atleti agonisti e 90 allievi che frequentano la scuola tennis. Numeri importanti. Ma c'è anche un maestro, Cristian De Moliner, che ha conseguito l'abilitazione e può insegnare a giocare a tennis alle persone in carrozzina (per contattarlo c’è la mail cri270573@hotmail.com oppure il numero 333 2395935). Il circolo è accanto alla sede dell’Assi, che potrà sfruttare questa occasione. Quando si dice collaborazione.

Per l'associazione sociale sportiva invalidi il trasloco a Sedico ha permesso di aumentare i soci (oggi sono 140): nella nuova sede arrivano anche persone dal Feltrino e dall’Agordino, che prima non frequentavano l'associazione. Un altro obiettivo raggiunto per Oscar De Pellegrin e i suoi compagni di viaggio.

Il presidente ha ringraziato quanti hanno creduto nel progetto, quanti ci hanno lavorato (delle demolizioni si sono occupati numerosi amici dell'Assi, e gli stessi soci, per esempio) e ha ricordato: «Possiamo vivere una vita normalissima, basterebbe solo, ogni tanto, un po' di sensibilità in più per ridurre non solo le barriere architettoniche, ma anche quelle mentali. Portiamo qui, in questo luogo, la voglia di far capire che siamo una risorsa per la società».

La sede è operativa dallo scorso autunno, ieri è stata inaugurata e benedetta. Rimangono ancora da completare alcuni lavori all'entrata e da risolvere un problema delicato: quello dei parcheggi. Luxottica è vicina agli impianti sportivi, e spesso tutti i posti auto sono occupati da chi va a lavorare in fabbrica. Serve una soluzione.

Alessia Forzin

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