L’assicurazione di Sersa pagherà il risarcimento ai figli di Angela Fossa
BELLUNO. Pagherà l’assicurazione di Sersa. La recente sentenza della sezione civile della Corte d’Appello di Venezia ha stabilito un maxi risarcimento di circa un milione di euro ai cinque figli di Angela Fossa, l’anziana non autosufficiente che cadde dal letto della casa di riposo “Gaggia Lante” il 31 maggio 2007 e morì per un grave trauma cranico.
La municipalizzata del Comune di Belluno potrà presentare ricorso in Cassazione, per cercare di ottenere un’ulteriore riforma della sentenza del Tribunale di Belluno. Ma a Roma si discute soltanto di diritto, mentre il fatto è già stato cristallizzato a Venezia: «La sentenza veneziana ha stabilito la responsabilità delle due operatrici già prosciolte in sede penale, che non avevano alzato le sponde del letto per andare a soccorrere un’altra paziente», spiega l’avvocato Alessandra Gracis del foro di Conegliano, come legale incaricato da Giesse Risarcimento danni, «direi che oltre a questo non si possa andare. Non ho dubbi sul grande valore del collega della controparte, ma compirà davvero un’impresa, se dovesse riuscire a farsi dichiarare ammissibile il ricorso».
Soddisfazione è stata espressa dai familiari della donna, che hanno dovuto aspettare 12 anni per arrivare a una sentenza favorevole: «I tempi sono questi, non c’è niente da discutere», riprende Gracis, «ma l’importante è che si sia arrivati a questo punto, a maggior ragione dopo che la Procura aveva chiesto e ottenuto l’archiviazione dal giudice per le indagini preliminari. Nel penale nessuna responsabilità e nel primo grado della causa civile il giudice Sandini aveva rigettato la domanda di risarcimento, compensando le spese. Naturale che i figli della donna siano soddisfatti di come è andata, nella fondata speranza che il risarcimento venga pagato dall’assicurazione, perché diversamente è chiaro che si tratterebbe di soldi pubblici». —
Gigi Sosso
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi