L’assunzione è illegittima doveva passare per il cda

Longarone Fiere. Dopo le dimissioni di Penco e Scarzanella venerdì la scoperta dei soci, ma non c’è ancora una soluzione. Flavia Colle nuovo consigliere
Di Irene Aliprandi

LONGARONE. «All’organo amministrativo sono attribuiti tutti i poteri per ciò che riguarda la gestione ordinaria e straordinaria, senza alcun limite». È contenuta in questo passaggio dello Statuto di Longarone Fiere la soluzione a un nodo irrisolto da quasi un anno. In base allo Statuto, ogni decisione e quindi ogni atto va approvato e adottato dal consiglio di amministrazione, e dunque l’assunzione di un dipendente a tempo indeterminato, fatta nella prima metà del 2016 con atto del presidente della Fiera Giorgio Balzan, è illegittima.

La questione è emersa durante l’assemblea dei soci convocata venerdì sera, la prima dopo le dimissioni del consigliere indicato dalla Camera di Commercio, Claudia Scarzanella, dimissioni rassegnate a marzo dopo che nell’estate dell’anno scorso aveva lasciato l’incarico Tiziana Penco, la rappresentante del Comune di Longarone. Sia la Penco che la Scarzanella hanno evitato le polemiche, lasciando passare le loro dimissioni sotto traccia, ma uno dei motivi scatenanti era stato in seguito sollevato dall’opposizione in consiglio comunale a Longarone.

Poco più di un anno fa, infatti, un contratto a tempo determinato, quello con l’addetto stampa, è stato trasformato in contratto a tempo indeterminato con una delibera firmata dal solo presidente Giorgio Balzan. Secondo l’opposizione consiliare di Longarone, guidata da Antonio Romanin, quell’assunzione è stata fatta in maniera irregolare, perché la decisione sarebbe dovuta passare per il cda. A quanto pare è stato lo stesso presidente Balzan a spiegare ai soci le ragioni che hanno portato a modificare il contratto, sostenendo anche che le assunzioni sono una sua prerogativa.

Venerdì sera, invece, è arrivato il chiarimento che è stato anche abbastanza semplice, visto che lo Statuto di Longarone Fiere parla chiaro: l’assunzione non è una prerogativa del presidente e quel contratto è illegittimo. Penco, Scarzanella e Romanin, dunque, avevano ragione, ma a questo punto cosa succede?

L’assemblea di venerdì non ha stabilito una linea. Dopo aver capito che l’assunzione è illegittima, infatti, i soci sono rimasti spiazzati e si sono dati del tempo per decidere cosa fare. Una delle opzioni potrebbe essere quella di sanare l’errore, portando l’assunzione all’approvazione del consiglio di amministrazione, ma il contratto sarebbe valido da quel giorno in avanti e bisogna capire cosa succederebbe per tutti i mesi arretrati. Inoltre non è detto che, alla luce di quanto successo, i soci decidano di avallare la decisione. Semplicemente non ne hanno parlato abbastanza per arrivare a fare una scelta, che avrà comunque conseguenze legali ed economiche.

Nel frattempo il cda è tornato operativo a cinque membri e presto sarà completo a sei. Sempre venerdì sera, infatti, il Comune di Longarone ha comunicato di aver nominato il suo nuovo rappresentante: Flavia Colle, già assessore provinciale alla cultura nell’amministrazione De Bona. La Camera di Commercio, invece ha chiesto ancora un paio di settimane per sostituire la Scarzanella, sempre con una donna.

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