L’Ater cerca alloggi da acquistare

BELLUNO. Cercansi alloggi appena realizzati e rimasti invenduti da poter adibire ad edilizia residenziale pubblica. L’avviso pubblico è dell’Ater di Belluno, in ottemperanza al piano strategico...

BELLUNO. Cercansi alloggi appena realizzati e rimasti invenduti da poter adibire ad edilizia residenziale pubblica.

L’avviso pubblico è dell’Ater di Belluno, in ottemperanza al piano strategico regionale, che prevede finanziamenti per l’acquisto da parte delle Aziende territoriali di edilizia popolare di fabbricati rimasti sul mercato, così da poter riavviare l’edilizia e anche l’economia legata al settore.

La ricerca di mercato avviata dall’Ater scadrà l’11 ottobre (le domande vanno inviate all’Ater in via Castellani a Belluno) e interessa principalmente i Comuni di Belluno, Feltre e limitrofi.

«Gli edifici devono comprendere dai quattro ai dodici alloggi, dotati ognuno di un garage o un posto auto. Devono essere di nuova costruzione o integralmente recuperati e completamente ultimati; se sono ancora in corso i lavori, devono avere l’agibilità entro otto mesi dalla scadenza del bando», precisa il direttore Carlo Cavalet, che sottolinea la dimensione degli appartamenti ricercati: «Gli alloggi devono avere una superficie che va dai 45 ai 95 metri quadrati interni netti, il 15% di questi dovrà essere accessibile ai disabili».

Caratteristiche che rendono in realtà complicata la ricerca degli appartamenti: «Si tratta della seconda ricerca di mercato che facciamo; la precedente non era stata molto proficua, visto che ci aveva portato all’acquisto di un condominio a Mussoi di sei alloggi, che poi abbiamo dato in affitto ai militari. L’obiettivo della Regione, comunque, è quello di sostenere l’edilizia».

Ma se si riuscisse a trovare nuovi alloggi, un altro obiettivo potrebbe essere centrato:«Potremom dare una risposta alle tante domande di abitazione che restano inevase. Sulle 150 che arrivano ogni anno soltanto a Belluno, riusciamo a soddisfarne solo il 10%», conclude il direttore dell’Ater. (p.d.a.)

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