L’attività dell’Usl 1 divisa in 15 dipartimenti
BELLUNO. Cambia l’organizzazione della sanità in provincia di Belluno. D’ora in poi sarà divisa in 15 dipartimenti, che raccoglieranno più unità operative omogenee. Tali unità saranno gestite da altrettanti direttori, che rimarranno in carica due anni, percependo un aumento di compenso.
I dipartimenti. Per ora i dipartimenti costituiti sono 13: il dirigente della farmacia Ornella Costantini seguirà il dipartimento “Farmacologico” (comprende farmacia ospedaliera, territoriale, medicina generale della sede di ospedaliera di Belluno, cardiologia, neurologia, malattie infettive e cure primarie); Paolo D’Andrea, direttore di Radiologia, guiderà “Servizi di supporto” (anatomia patologica, laboratorio analisi, medicina nucleare, radioterapia, radiologia e microbiologia); “Salute della donna e del bambino” (raccoglie ostetricia e ginecologia di Belluno e Pieve e la pediatria di Belluno) sarà diretto dal primario Antonino Lo Re; “Chirurgie specialistiche” (otorinolaringoiatria, urologia, oculistica, gastroenterologia e neurochirurgia) da Bastianello Germanà, primario della Gastroenterologia; Davide Mazzon (primario della rianimazione di Belluno) sarà alla guida di “Chirurgia” (anestesia e rianimazione di Belluno e Agordo, le chirurgie generali di Belluno e Pieve, ortopedia di Belluno e Agordo e terapia antalgica); “Medicina specialistica” (malattie infettive, nefrologia, cardiologia, pneumologia, neurologia, oncologia e dermatologia) sarà diretto da Ermenegildo Francavilla (primario malattie infettive); il direttore della geriatria Gianfranco Conati sarà a capo di “Medicina” (medicina di Belluno, Agordo e Pieve di Cadore, geriatria, riabilitazione, reumatologia, ematologia); Urgenza ed emergenza (Suem, pronto soccorso di Agordo, Belluno e Pieve di Cadore) sarà diretto da Giovanni Cipolotti, primario del Suem; Alfio De Sandre guiderà “Dipendenze” (Ser.D, alcologia di Auronzo, equipe di Agordo); “Salute mentale” (psichiatria di Belluno, Cadore e Agordo) sarà capitanato da Bruno Forti (primario a Belluno); “Prevenzione” (che raccoglie Spisal, Sisp, Sian e servizio veterinario in toto) sarà guidato dal direttore del Sisp Fabio Soppelsa. Per l’ambito amministrativo ci saranno i dipartimenti Risorse umane (che raccoglie servizio personale, affari generali e legali, e convenzioni), guidato da Antonella Fabbri, e Risorse tecnico-economali (provveditorato, economato, tecnico, ingegneria clinica) guidato da Marco Fachin.
L’Usl ha fiducia. «È un modo diverso (obbligatorio per legge) di organizzare l'attività degli ospedali: permetterà ai reparti di aggregarsi e lavorare insieme, con protocolli condivisi, utilizzando lo stesso personale, i posti letto e le attrezzature», dice il direttore generale Pietro Paolo Faronato. «Un esempio? Se in un reparto del dipartimento dovessero mancare infermieri, questi arriveranno dai reparti “gemelli”».
La divisione in dipartimenti funzionerà tramite un comitato composto dai primari dei reparti. «Una donna con un tumore alla mammella», prosegue il dg, «ha bisogno di radiologo, anatomopatologo, chirurgo, oncologo, radioterapista, terapista del dolore: questi specialisti opereranno in sinergia e dialogheranno tra loro, facilitando così la trasmissione di dati sul paziente e agevolando la scelta di una terapia condivisa. Vogliamo andare incontro ai bisogni dei pazienti, che sono sempre più complessi».
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