BELLUNO. Almeno quattro segnalazioni e una conferma dalle videocamere di sorveglianza: l’Audi Rs4 gialla che da quasi una settimana sta terrorizzando il Nord Est era in provincia di Belluno giovedì scorso. La segnalazione decisiva è arrivata da una persona, che ha visto l’appariscente auto con targa del Canton Ticino (Svizzera) imboccare via Roma, a Longarone, in contromano.
«Giovedì mi stavo immettendo in via Roma dall’area del supermercato», racconta il testimone, «quando ho visto un’Audi gialla arrivare dalla stazione a velocità sostenuta e imboccare il senso unico al contrario». La macchina, cioè, avrebbe dovuto svoltare a destra verso il supermercato e fare il giro largo del centro per poi tornare sulla strada principale dopo la chiesa. L’Rs4, invece, è andata dritta, percorrendo la via centrale di Longarone in senso contrario. Il testimone, vedendo la targa straniera, ha pensato che si trattasse di un turista confuso, poi però l’Audi gialla è diventata un caso nazionale: «Io l’ho saputo solo sabato guardando il telegiornale», racconta ancora il testimone, «e a quel punto ho chiamato i carabinieri».
I militari del comando di Belluno hanno subito chiesto alla polizia locale di Longarone di visionare le registrazioni delle videocamere di sorveglianza ed è arrivata la conferma. Le telecamere del paese sono dotate di lettore di targhe, capace anche di evidenziare in automatico le auto contenute nella black list delle forze dell’ordine. È stato semplice, a quel punto, verificare che l’Audi gialla con targa del Canton Ticino è transitata per il centro di Longarone giovedì in tarda serata, attorno alle 23.30 in direzione nord. Le telecamere hanno ripreso la stessa auto tornare indietro un’ora dopo, quando si è diretta verso sud e ha seminato il panico lungo il passante di Mestre dove, viaggiando in contromano a velocità folle, ha causato un incidente mortale nella notte tra giovedì e venerdì.
Sempre dai carabinieri di Belluno arriva la conferma che giovedì ci sono stati almeno altri tre avvistamenti degni di attenzione e stanno acquisendo i filmati di tutte le videocamere di sorveglianza disponibili in provincia, ma è chiaro che la priorità rimane catturare i malviventi perché la ricostruzione dei loro spostamenti servirà a posteriori. I carabinieri, infatti, sostengono di avere a disposizione le informazioni fondamentali sull’identità dei tre malviventi, che sarebbero tutti giovani originari dell’Est Europa e ogni segnalazione verificata viene trasmessa alla procura di Venezia dove è stato aperto un fascicolo. Per tutta la giornata di ieri, però, non sono arrivare altre segnalazioni. L’ultima, non supportata da immagini, è di sabato sera intorno alle 22, quando l’Audi gialla sarebbe stata vista lungo la Triestina nella zona di San Donà, ma gli investigatori pensano che i malviventi abbiano abbandonato l’auto.