«L’augurio più bello? Lavorare insieme»
CORTINA. L'anno nuovo a Cortina si apre con il tutto esaurito. Soddisfatto il sindaco Andrea Franceschi, che tira le fila del 2015 e guarda con fiducia al 2016.
Sindaco, facciamo un bilancio del 2015: turisticamente, una netta ripresa ed un incremento di presenze e arrivi...
«Il 2015 è stato decisamente un anno positivo», ammette Franceschi, « e credo che questo risultato sia il frutto sia delle azioni di promozione portate avanti nei confronti dei mercati stranieri, sia della dinamicità di una buona parte degli imprenditori locali. Quando pubblico e privato lavorano assieme, i risultati arrivano sempre; e la speranza, confortata dai numeri di queste prime settimane, è che anche la stagione invernale possa regalare delle soddisfazioni per tutti».
La candidatura ai Mondiali 2021 ha fatto da filo conduttore a tutto il 2015, e lo stesso sarà anche nel 2016. Come vi preparate in vista del congresso di Cancun che a giugno assegnerà la rassegna?
«La candidatura ai Mondiali», risponde Franceschi, «è una straordinaria possibilità - per il territorio bellunese, per il Veneto e per l’Italia - di mostrare la propria eccellenza agli occhi di oltre 500 milioni di spettatori televisivi previsti. Bisogna quindi diffondere un senso di collaborazione, perché si possa interpretare e sfruttare al meglio questa occasione. Mi sembra che i primi passi, con il coinvolgimento di tutti i livelli istituzionali e sportivi del Paese e con la nomina del presidente Riccardo Donadon, abbiano gettato le basi per fare un ottimo lavoro».
Una nota dolente è in parte rappresentata dalle opere pubbliche che vanno avanti a rilento. Facciamo il punto?
«Abbiamo aperto i cantieri del parcheggio interrato di largo Poste, del parcheggio interrato ex Esso, opera privata frutto di un accordo con il Comune, della palestra di roccia e del parco giochi. Sono opere importanti», sottolinea, «rallentate purtroppo dalla burocrazia come spesso avviene in Italia, ma destinate a cambiare il volto di Cortina. Nel 2016 contiamo poi di far partire ufficialmente gli iter del completamento del golf, della nuova piscina, del collegamento Tofana-Cinque Torri e della riqualificazione dell’area della stazione. Per quanto attiene all’aeroporto aspettiamo di capirne qualcosa di più, se e quando il gruppo Cortinairport protocollerà in Comune il progetto. Cortina comunque si sta rinnovando, e siamo veramente vicini al punto di svolta».
Il 2016 sarà forse l'anno in cui si chiuderanno le sue vicende giudiziarie. Come attende questo momento?
«Attendo con fiducia», risponde Franceschi, «perché ritengo di aver sempre operato correttamente; ma vivo la cosa anche con un certo distacco, perché credo che sia l’unico modo per affrontare situazioni come questa senza correre il rischio di essere schiacciati dallo stress. Io e la mia famiglia abbiamo voglia di tornare alla normalità e speriamo che nel 2016 si possa chiudere questa difficile parentesi».
Nell'epoca del 2.0 è sempre più difficile amministrate un Comune: le leggi cambiano in continuo, chiudere i bilanci è una corsa ad ostacoli. Se potesse, cosa chiederebbe a chi legifera a Roma?
«Chiederei regole semplici e soprattutto stabili nel tempo», dichiara, «perché, quando le regole del gioco cambiano ogni anno, diventa quasi impossibile fare programmazione e operare in maniera efficiente. E chiederei anche maggiore considerazione per i sindaci e gli amministratori locali in genere. Siamo sempre in prima linea, abbiamo responsabilità enormi – basti pensare alla gestione delle frane tipo quella di Acquabona – ma non sempre disponiamo degli strumenti adeguati per poter risolvere concretamente i problemi dei cittadini».
Per finire, qual è il suo augurio per il 2016?
«Mi auguro sia un anno di salute, pace e serenità per tutti quanti; e che, all'interno della nostra comunità, possa prevalere la voglia di fare e di lavorare tutti assieme».
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