Lavaredo Ultra Trail: iscrizioni già chiuse

Partenza il 28 da Cortina centro per una gara che il marchio North Face ha fatto conoscere nel mondo

CORTINA. Mancano meno di due settimane alla settima edizione della "North Face Lavaredo Ultra Trail", la spettacolare corsa in montagna di 118 km e 5.740 metri di dislivello che si svolgerà venerdì 28 e sabato 29 giugno. Dall'anno scorso, il punto di partenza e di arrivo dell'ultra maratona che si snoderà tra le vette più famose delle Dolomiti, come le Tre Cime di Lavaredo, le Tofane, le 5 Torri, il Cristallo, è il centro di Cortina, da dove si partirà alle 22 di venerdì 28. Il giorno successivo, alle 8, prenderà il via la seconda edizione della “Cortina Trail”, versione breve della corsa (circa 46 chilometri, con 2.520 metri di dislivello positivo). In totale, sono 1.500 le persone iscritte alle due gare: 800 alla Ultra Trail, e 700 alla Cortina Trail, 100 in più per ogni gara rispetto all'anno scorso, con chiusura delle iscrizioni molto prima del previsto. «La Lavaredo Ultra Trail è stata un successo fin dalla prima edizione, nel 2007», spiega Simone Brogioni della manifestazione assieme a Cristina Murgia, «quando sono partito da solo, senza sponsor, con una Trail da 46 chilometri nel 2007 con il CAI e il Soccorso Alpino di Auronzo. Allora la partenza e l'arrivo erano al rifugio Auronzo, sulle Tre Cime di Lavaredo, uno scenario veramente spettacolare. Sono di Firenze, ma da anni ho la casa ad Auronzo e sono molto appassionato di montagna; con gli anni poi siamo cresciuti, aumentando anche il numero chiuso dei partecipanti. Nel 2010 è arrivata la North Face come title sponsor (sponsor nel nome della gara, ndr), e abbiamo avuto un aumento notevole». The North Face, infatti, ha dato una grossa mano agli organizzatori nel promuovere la gara all'estero, dove la Lavaredo Ultra Trail non era ancora molto conosciuta.

«Quest'anno siamo arrivati ad avere il 33% dei partecipanti provenienti dall'estero, da 32 nazioni diverse, anche extra europee, come Stati Uniti e Australia. Molti», continua Brogioni, «sono francesi, nazione dove lo sport delle Trail è molto praticato e famoso. In genere i francesi non vanno molto all'estero, ma in questo caso sono attratti, come tutti del resto, dalla bellezza del territorio, delle Dolomiti. Ogni anno abbiamo aggiunto un pezzo al percorso, cercando tra il meglio di quanto le nostre Dolomiti possono offrire».

Cosa spinge la gente a correre così tanti chilometri in alta quota, per due giorni, senza dormire?

«Innanzitutto c'è l'aspetto turistico: chi corre, vuole vedere il maggior numero di cose possibili in una sola corsa, e noi li guidiamo in questo. Vi è poi la sfida con se stessi: percorrere sempre più strada, senza dormire, di giorno e di notte. La nostra non è tra le più lunghe: in Val d'Aosta ce n'è una di 330 chilometri, tappa unica, e ha tantosuccesso».

Brogioni assicura che comunque la "North Face Lavaredo Ultra Trail" non andrà oltre i 118 chilometri coperti fino ad oggi. (m.m.)

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