Lavoratori in sciopero alla Piave Maitex
FELTRE. Oltre il 70% dei lavoratori di Piave Maitex spa di Feltre che produce tessuti elastici per abbigliamento intimo, hanno aderito l’altro ieri allo sciopero nazionale contro il mancato rinnovo del contratto collettivo di lavoro per il settore tessili vari indetto da tutte le sigle sindacali. E una delegazione della Filctem Cgil di Belluno con Denise Casanova è andata a dare man forte al presidio istituito a Varese davanti alla sede di Confindustria.
«La questione», spiega Casanova, «è che siamo da 15 mesi in trattativa ma non si riesce a sbloccare la situazione. Per questo abbiamo deciso con le altre sigle sindacali di indire lo sciopero».
A far scattare l’astensione dal lavoro a livello nazionale e locale, come spiega la sindacalista, «il fatto che le aziende del comparto chiedono una moratoria sugli aumenti salariali per tutto il 2014, inoltre sulla parte normativa vogliono punire pesantemente l’assenteismo per malattia: la proposta, infatti, è legare tredicesima, ferie e permessi alle assenze cioè più sei malato meno ferie, permessi e tredicesima ti spettano. Inoltre chiedono anche di dimezzare il periodo di conservazione del posto di lavoro durante la malattia. Attualmente il periodo è di 13 mesi per malattia e 15 per patologie oncologiche e l’idea sarebbe quella di portarli a 6 e 7 mesi. Non è possibile penalizzare così le persone, ma tutto questo è una scusa per non rinnovare il contratto. E a questa provocazione abbiamo risposto con lo sciopero. Ora pensiamo di arrivare al tavolo e tornare a trattare, cercando di giungere all’accordo così come è accaduto per il tessile».
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