Lavori a Pra’ de Luni «Va rivisto il piano da 2 milioni di euro»

Iniziata la sistemazione del piazzale intitolato a Toni Hibler Massaro: «Il progetto di riqualificazione ampio non serve»
Di Alessia Forzin

BELLUNO. I tempi sono stretti, ma tutto sarà pronto per ottobre. Fra qualche settimana, infatti, il piazzale nell’area dell’ex Ricreativa a Pra’ de Luni sarà intitolato a Toni Hibler, l’alpinista austriaco promotore negli anni ’60 dell’Alta Via n.1 e protagonista del lancio turistico e alpinistico del territorio bellunese in quel periodo.

Mercoledì sono iniziati i lavori per la sistemazione della zona. Un intervento finanziato dal Parco nazionale Dolomiti bellunesi con 20 mila euro e dal Comune, con seimila (il provvedimento è contenuto in una variazione di bilancio approvata dalla giunta giovedì). «Quell’area è strategica per il Comune, perché intendiamo valorizzare la zona che funge da porta al Parco», spiega il sindaco, Jacopo Massaro. «Abbiamo condiviso l’intervento proprio con il Parco e con le associazioni della zona, nella quale fra l’altro il Cai realizzerà un sentiero parlante (quello che ripercorre i luoghi della Resistenza, ndr)».

I lavori prevedono l’allargamento della strada di accesso, la sistemazione di alcune staccionate che si sono marcite e la rimozione di un manufatto decadente posto al centro del piazzale. «Sono lavori preparatori per l’intitolazione del piazzale a Toni Hibler, che era un frequentatore e amante delle nostre zone», ricorda Massaro. «Saranno tre settimane di lavori intense, siamo un po’ in ritardo ma saremo pronti per ottobre, quando ci sarà la cerimonia di intitolazione».

Anche il consigliere del Pd Roberto De Moliner è soddisfatto per l’avvio dell’intervento: «Era molto atteso e richiesto», commenta. «Sarà anche sistemata la pavimentazione del piazzale, stendendo dello stabilizzato, e sarà asfaltata la strada di accesso».

Per la zona della ex Ricreativa c’è anche un altro progetto: quello per la realizzazione di un’area camper, «che sarà finanziata dal Gal con 50 mila euro», conclude De Moliner. «I lavori dovrebbero iniziare il prossimo anno, insieme a quelli previsti a Case Bortot».

Ma per Pra’ de Luni c’era anche un altro progetto. Decisamente impegnativo, visto che prevedeva la completa riqualificazione dell’area con una spesa di oltre 2 milioni di euro. Lo aveva presentato la Comunità montana ai tempi in cui era presidente Giorgio De Bona. «Va assolutamente rivisto perché è faraonico», conclude Massaro. «È fuori portata, economicamente, e penso anche non ci sia bisogno di un simile intervento. Completata la sistemazione del piazzale, basterà allestire un info point turistico e un locale per la promozione dei prodotti tipici, magari anche sistemare i sentieri e mettere una navetta per portare i turisti alle porte del Parco. Non servono molte cose per valorizzare Pra’ de Luni».

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