Lavori alla troticoltura e un parco a villa Zuppani

La Provincia presenta il piano delle alienazioni: non sarà venduta la Prefettura La volontà è piazzare le caserme dei carabinieri di Lamon e Puos e lo Iat di Ponte

BELLUNO. La Prefettura non si vende, e nel frattempo si valorizzano la troticoltura di Bolzano Bellunese e Palazzo Bizzarrini a Feltre. È pronto il piano delle alienazioni della Provincia, che ha preso una decisione significativa: ha deciso di tenersi Palazzo dei Rettori. La sede della Prefettura è stata in vendita per anni, «ma abbiamo ritenuto sia un simbolo importante per l’identità della nostra provincia», spiega Ivan Minella, consigliere provinciale con delega al Patrimonio. La Provincia incassa ogni anni 197 mila euro di affitto per Palazzo dei Rettori.

E per un palazzo che si salva, ci sono altri beni del patrimonio provinciale che sono sulla strada della valorizzazione. «Si sta definendo l’accordo per offrire in comodato d’uso al Comune di Feltre alcuni spazi di palazzo Bizzarrini», continua Minella. «Sarà anche valorizzato il pendio verso sud». Un’operazione importante dunque, come lo è quella che riguarda la troticoltura di Bolzano Bellunese: «Sarà attivato un bando per la gestione del ristorante, che da qualche tempo viene rinnovata di mese in mese. Questa procedura non consente ai concessionari di fare investimenti sul locale». Con il bando, invece, la gestione sarà più lunga, temporalmente. «Inoltre quest’anno partirà il primo stralcio dei lavori sugli impianti e le vasche e sarà costruita anche una terrazza panoramica a servizio del ristorante».

Nel capitolo valorizzazione rientra anche Villa Patt, dove saranno fatti alcuni adeguamenti alla normativa anticendio. E ci casca anche la proprietà Zuppani, che si sviluppa attorno all’abitato di Pasa, a Sedico, e che comprende una splendida villa veneta. «Stiamo costruendo un bando per la gestione del complesso dei beni di proprietà della Provincia», annuncia Minella. «Questa operazione risponde al lascito testamentario della contessa Zuppani, e l’obiettivo è quello di rendere appetibile e visitabile quello che a tutti gli effetti è un parco ambientale. Il progetto è ampio e garantirà un rilancio per l’intera zona». Si cercherà anche di coinvolgere Veneto agricoltura, che ha fra le sue proprietà il complesso di Villiago, al fine di creare una rete che sviluppi tutta questa zona della Valbelluna.

Per quanto riguarda le alienazioni, invece, la Provincia intende vendere le caserme dei carabinieri di Lamon e Puos d’Alpago, lo Iat di Ponte nelle Alpi, la stazione di Col Contras e la casa cantoniera di Canale d’Agordo. Non sono ancora stati definiti gli importi dei beni, necessari per procedere alle alienazioni. «Per quanto riguarda la caserma dei carabinieri di Santo Stefano, invece, fino al 1° gennaio 2019 sarà in uso ad una cooperativa che si occupa dell’accoglienza ai migranti», spiega Minella. «Dall’anno prossimo dovrà essere definito l’uso della struttura, in collaborazione con il Comune e nell’ambito della strategia per le aree interne». È della Provincia anche lo Zooprofilattico di Mussoi, che dovrebbe cambiare la sua sede ma rimarrà in provincia di Belluno.

Infine, per quanto riguarda i lavori pubblici, sarà ristrutturata la facciata di Palazzo Piloni, che ha bisogno di una profonda pulizia, e sarà avviata anche la sistemazione della caserma dei Carabinieri di Ponte nelle Alpi. Per questo stabile c’è un finanziamento statale di 200 mila euro, per interventi di risparmio energetico, la Provincia ne investirà 127 mila per adeguamenti strutturali.

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