Lavori da tre milioni per Quero Vas la chicca è la palestra
QUERO VAS. Oltre 3 milioni di lavori in economia diretta già finanziati, progettati, in fase di appalto e in parte già avviati. L'amministrazione di Quero Vas può vantare una lunga lista di opere pubbliche certe e in via di realizzazione. La più evidente e apprezzata al momento è la ricostruzione della palestra degli impianti sportivi per un importo totale di oltre 900 mila euro, finanziato dalla Regione (430 mila euro), dal Comune (fondi propri più un mutuo con credito sportivo) e dalla Fondazione Cariverona (60 mila).
«È un intervento che abbiamo inseguito per anni, i lavori sono partiti in primavera e termineranno entro l'autunno», assicura il sindaco Bruno Zanolla, «parte delle attività sono sospese, le altre si sono spostate nella palestrina». Tra le varie cose, mancava l’isolamento acustico: «Ora avremo un impianto all’avanguardia, che sarà omologato dal Coni per ospitare anche manifestazioni di rilievo, con relativo spazio riservato al pubblico e servizi agibili. L'illuminazione sarà al led, il riscaldamento sostenibile, per una struttura a impatto ambientale quasi ridotto a zero».
Anche il piano asfalti per 200 mila euro è già partito: la prima tranche ha riguardato Vas e le frazioni limitrofe, più il centro urbano di Quero. «Tra fine agosto e settembre completeremo Schievenin e le frazioni di Quero, posizioneremo inoltre alcuni dossi in punti strategici, per limitare velocità e garantire maggiore sicurezza». A tenere in ordine il verde e pulire strade e vie ci pensano i quattro operai del Comune, i lavoratori socialmente utili e i volontari di protezione civile con altre realtà del territorio. «Purtroppo permane l'inciviltà sull'abbandono illegale di rifiuti», denuncia il sindaco, «l'assessore Coppe si sta occupando della prevenzione, tra poco stamperemo un volantino informativo plurilingue che possa essere compreso anche dai nostri stranieri, come arabi e cinesi. Serve una campagna mirata e capillare per scongiurare questi brutti episodi».
Sono in fase di attuazione, anche se ci vorrà ancora qualche mese di pazienza, i lavori finanziati dall'ex fondo Brancher: «Stiamo per appaltare il recupero del parco Madonna del Piave di Caorera, dove è già stato costruito un fabbricato di servizio per la pro loco», prosegue Zanolla, «i lavori dovrebbero partire in autunno». Se sarà approvata la proposta fatta al comitato paritetico del Fondo per i Comuni confinanti, nel giro di qualche anno potrebbe nascere il prolungamento della pista ciclabile della sinistra Piave, che transiterà ovviamente per il parco e la frazione di Vas.
Nel frattempo, in attesa che venga approvato il progetto esecutivo per i lavori in valle di Schievenin, l'area pic nic è stata assegnata dal Comune a Sabrina Mondin, per sperimentare una gestione privata. «L'area è sempre più utilizzata, anche da comunità locale», sottolinea il sindaco, «con i lavori sarà ampliato il chiosco e realizzati i bagni, per dare alla valle il tanto desiderato punto di ristoro che voleva da anni».
L'ex Casa per ferie fa parte di un progetto collaterale: diventerà ristorante più albergo con sei camere. Infine, è stato consegnato l'esecutivo per rifare il ponte al Borgo e la sponda erosa dall'alluvione del 2011, su cui sorgeranno dei parcheggi. I 300 mila euro di fondi regionali sono per la difesa idrogeologica. Dal Gal arriveranno poi 60 mila euro per completare arredi e attrezzature dell'ex Cartiera, dove è in fase di collaudo la centralina idroelettrica sul Fium. La strada per val Faladen sarà allargata con 100 mila euro. L'anello del Ponte degli Osei sarà completato con 160 mila euro: la progettazione è in corso.
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