Lavori per 2 milioni, ma non basta
BELLUNO. Molto è stato fatto, molto resta da fare per rendere le scuole elementari e gli asili adeguati dal punto di vista antisismico. Il Comune, però, sta facendo la sua parte: «Ogni anno facciamo alcuni interventi di adeguamento, compatibilmente con le risorse a disposizione», spiega il sindaco, Jacopo Massaro. «Abbiamo dato priorità alle scuole, anche sottraendo denaro alla manutenzione delle strade. Una decisione che qualcuno ha contestato, ma è stata una scelta politica».
Scelta che prosegue quest’anno. Il Comune ha messo a bilancio 205 mila euro (150 mila arrivano dalla Fondazione Cariverona) per fare uno studio sulle scuole medie Ricci e un successivo intervento di adeguamento sismico. I lavori inizieranno entro la fine di settembre, così come quelli alle elementari di Giamosa (190 mila euro). Entro la fine di ottobre, invece, inizierà il lavoro più impegnativo, economicamente parlando: la ristrutturazione delle vecchie Gabelli. Che passa anche per l’adeguamento sismico, necessario visto che il plesso è chiuso da sette anni. Il Comune spenderà 1,4 milioni di risorse proprie. Alle elementari di Mur di Cadola, invece, il lavoro di adeguamento sismico è previsto per il prossimo anno. Costerà 300 mila euro, dei quali 50 di contributo statale.
«Quest’anno riusciamo ad investire quasi due milioni di euro sulle scuole», continua il sindaco. «Ma molti interventi sono stati fatti anche in passato». Per esempio a Quartier Cadore e alla materna Cairoli, ma sono state adeguate anche la palestra delle Gabelli e lo sarà la ex scuola di Levego, dove sarà allestita una piccola palestra a servizio del nido e dell’asilo vicini. Negli altri plessi sono in corso le indagini per capire quali interventi siano necessari.
«Le risorse che abbiamo speso per il miglioramento sismico non sono mai state esenti dal patto di stabilità, quindi per noi è stato particolarmente difficile riuscire a fare gli interventi», conclude il sindaco. «È positivo che da un paio di anni il Governo metta a disposizione dei Comuni spazi per liberare risorse da spendere sull’edilizia scolastica, ma i tempi per effettuare i lavori sono molto stretti e questa misura, seppur positiva, non può essere sfruttata come avremmo bisogno che fosse».
Per quanto riguarda, invece, gli edifici pubblici, nei palazzi Fulcis, Bembo e Auditorium sono stati fatti gli adeguamenti sismici grazie alle ristrutturazioni in corso. A Palazzo Rosso l’intervento sarà fatto l’anno prossimo. (a.f.)
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