Lavori sul rio Val Fontana un progetto entro agosto
SEDICO. Le famiglie di Mas vanno dal sindaco. L’argomento degli incontri delle ultime tre settimane, tra gli alluvionati del rio Val Fontana e il sindaco Stefano Deon, è cosa fare per evitare altri danni per il maltempo. È passato quasi un mese dall’ondata del 30 giugno, che ha provocato l’allagamento di autorimesse e pianterreni di via Monte Pelf e accanto alla regionale 203 Agordina; la prossima azione sarà un incontro tra tutti gli enti, che a modo loro c’entrano qualcosa con quel rigagnolo apparentemente placido e inoffensivo, ma in realtà capace di trasformarsi in un fiume di fango.
Una riunione da organizzare al più presto: «Stiamo lavorando concretamente su questo versante», garantisce Deon, «ho incontrato alcune volte i cittadini e mi sono confrontato anche con l’ufficio tecnico, dopo che aveva fatto tutte le verifiche necessarie. Dobbiamo coinvolgere tutti coloro che hanno qualcosa da dire su quell’area, partendo dal fatto che il rio è di proprietà demaniale. Mi auguro che si possa avere tutti intorno a un tavolo entro il mese di agosto, in maniera da accorciare il più possibile i tempi d’intervento».
Non c’è ancora una tabella oraria precisa, i paesani stanno aspettando da vent’anni e non sarà un mese in più o uno in meno a far perdere loro la pazienza. Basterà fare dei lavori diventati ormai irrinunciabili: «Non siamo ancora in grado di stabilire delle scadenze precise», ammette Deon, «prima riusciamo a capire chi dovrà fare cosa e prima potremo partire. La seconda fase sarà quella del reperimento delle risorse finanziarie necessarie. Cercheremo dei contributi, se non dovessero bastare le casse comunali, e questi potranno servire anche a risarcire il più possibile le famiglie che hanno sofferto dei danni indubbiamente consistenti».
È sempre attiva anche la raccolta di fondi per le famiglie colpite. I versamenti potranno essere effettuati, fino al 14 agosto, utilizzando il conto corrente del Comune di Sedico. L’Iban è IT04 C 06225 12186 100000300505 e la causale da indicare "Alluvione Mas - 30 giugno 2016". A Mas la situazione sta tornando alla normalità, ma questo non vuol dire che il pericolo sia passato: «Qualcuno ha comprato la macchina nuova, qualcun altro sta ancora facendo la conta dei danni», osserva il residente Roberto Bona, «ci sono delle spese importanti da fare e speriamo che il Comune ci venga incontro».
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