Lavori sul torrente Stizzon dalla Regione 700 mila euro

SEREN DEL GRAPPA. Altri settecento mila euro di lavori sul torrente Stizzon. Corso d’acqua che scorre nella valle di Seren e di cui si sono più volte presi cura i tecnici del Genio civile e dei...

SEREN DEL GRAPPA. Altri settecento mila euro di lavori sul torrente Stizzon. Corso d’acqua che scorre nella valle di Seren e di cui si sono più volte presi cura i tecnici del Genio civile e dei servizi forestali. Nel passato più recente il Genio civile si è concentrato su interventi di carattere manutentivo, sia ordinario che straordinario, soprattutto per riparare opere esistenti e che erano state danneggiate da eventi alluvionali. Per esempio la briglia posta qualche centinaio di metri più a valle del vecchio ponte in località Caupo: era stata profondamente scalzata a causa di piogge molto intense e ripetute, c’era il rischio che crollasse e che collassassero le difese arginali e si generassero anche danni alle infrastrutture. È stato importante l’intervento di consolidamento e ripristino della piena funzionalità della briglia, completato qualche tempo fa.

Ma l’attenzione del Genio civile e della Regione non cala, nei confronti dello Stizzon. Nel 2017 saranno effettuati lavori per ulteriori 700 mila euro. «Ora è stata completata la gara d’appalto per il primo stralcio della sistemazione dell’alveo, a monte del ponte Stalle», spiega l’assessore alla difesa del suolo Gianpaolo Bottacin, «i cui lavori partiranno nelle prossime settimane, per un importo di 140.000 euro».

È poi in dirittura di arrivo, annuncia inoltre l’assessore, «anche l’affidamento dei lavori di ripristino della funzionalità idraulica dello stesso torrente, finanziato per un importo complessivo di ulteriori 550.000 euro. Contiamo di farli partire in estate».

In questo secondo lotto di interventi sono previsti lavori di ripristino dell’efficienza idraulica di opere già esistenti: l’integrazione di massi di una scogliera asportati dalle piene, il consolidamento di difese arginali esistenti, la sottomurazione di una protezione spondale in calcestruzzo in sinistra orografica e la regolarizzazione del corso d’acqua nel tratto interessato dagli interventi.

«La costante presenza delle nostre squadre regionali», conclude Bottacin, «rappresenta un vero orgoglio per noi amministratori che vediamo concretizzarsi un lavoro finalizzato a garantire la maggior sicurezza possibile in un territorio tanto fragile come quello delle nostre montagne, con un’attenzione che tra l’altro ha importanti riflessi pure sulla sicurezza di chi vive in pianura». (l.m.)

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