Lavori sulla linea Feltre-Montebelluna dal 13 settembre ritornano i treni
Stop ai bus sostitutivi che resteranno ancora operativi per qualche settimana sulla tratta in direzione Belluno
FELTRE. È il 13 settembre la data che studenti, pendolari e viaggiatori di Trenitalia devono segnare sul calendario. Sarà quel martedì che segnerà il ripristino della linea ferroviaria con Montebelluna chiudendo la lunga parentesi fatta di autobus sostitutivi. I lavori sulla tratta che sarà progressivamente elettrificata per poi entrare in funzione probabilmente nel 2026, procedono regolarmente. Per la tratta che collega Feltre a Belluno, invece, i viaggiatori dovranno pazientare ancora qualche settimana. Probabilmente la linea sarà attivata nel mese di ottobre, ripristinando almeno i convogli regolari.
Il cantiere
Il versante che da Feltre procede verso Montebelluna è a buon punto. L’impresa toscana Linea Verde sta procedendo alla posa dei pali per l’elettrificazione, mentre l’impresa Notari di Acqui Terme che si sta occupando di adeguare le gallerie per poterci fare passare in futuro i treni sospinti dall’energia elettrica ha terminato la scorsa settimana i lavori alla galleria di Villaga, procedendo all’abbassamento del piano rotabile per renderlo compatibile con l’elettrificazione.
Scendendo verso il Basso feltrino sono ancora da completare le gallerie di Castelnuovo e Santa Maria di Quero. Più giù ancora, sempre in direzione Montebelluna un’altra impresa ha invece completato l’intervento sulla galleria Carminon 1. Sempre sulla galleria di Villaga, sarà poi necessario guadagnare altri centimetri verso l’alto, ma questo intervento sarà eseguito successivamente.
Materiale rotabile
Per l’elettrificazione della tratta, Trenitalia ha pianficato un intervento di assoluta qualità, tant’è che il materiale utilizzato è compatibile per una linea ad alta velocità. Difficile pensare che con l’attuale conformazione del tracciato questi treni solcheranno i binari in provincia di Belluno, ma di sicuro la scelta conferma che la linea, una volta elettrificata, garantirà standard elevati.Proprio nelle ultime settimane sono stati sostituiti circa due chilometri di binari nel tratto che da Alano di Piave porta alla galleria Carminon 1.
Stazione di Feltre
Nei pressi della stazione di Feltre è stato sistemato il livello del deviatore provvisorio che permetterà la ripresa della circolazione dei treni. Un’opera che l’anno prossimo sarà sostituita dal nuovo ponte che attraversando il torrente Sonna si collegherà con l’ultima galleria. Il terzo binario è stati definitivamente eliminato. Restano dei binari morti dove lasciare in stallo eventuali convogli o i macchinari necessari alle manutenzioni.
Stazione di Alano di Piave
È qui dove Trenitalia ha intenzione di costruire la sottostazione che fornirà l’energia elettrica ai convogli in transito. Nel cronoprogramma questa opera sarà realizzata l’anno venturo.
Il prossimo intervento
Sarà alla stazione di Feltre e più precisamente sugli ascensori che sono parte integrante del nuovo sottopasso realizzato per evitare l’attraversamento a piedi dal binario 1 al binario 2. Gli ascensori, infatti, non sono ancora operativi, in quanto manca l’allacciamento alla corrente elettrica. La prossima settimana gli operai saranno al lavoro per eseguire il necessario collegamento proprio in vista della ripresa del traffico sui binari in direzione della pianura.
Un pacchetto di interventi che soddisfa anche Giustino Armellani, ultimo capostazione a Feltre che li aveva raccomandati a Trenitalia prima di lasciare il suo incarico per andare in pensione.
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