Lavori tra Longarone e Ospitale: un anno di fuoco lungo l’Alemagna

LONGARONE
Anno di fuoco lungo l’Alemagna, con i cantieri-premondiali. Soprattutto durante l’estate e l’inverno. L’Anas lavorerà anche di notte, ma i disagi per i residenti e i turisti saranno decisamente pesanti. Ecco perché la Prefettura ha convocato tutti i soggetti interessati: per sollecitare una puntuale comunicazione informativa sui lavori, sulle chiusure, sui sensi unici di marcia, sulla presenza dei semafori o dei movieri. Giorno per giorno, ora per ora. . «Sarà una vera e propria emergenza, sperando che», anticipa il presidente della Provincia, Roberto Padrin, «non sia aggravata dal maltempo. Altrimenti si corre il rischio che alcuni lavori si protraggano oltre i Mondiali». Il collo di bottiglia sarà Longarone, specialmente il superamento di Castellavazzo. Sono previsti ben 6 lotti di lavori, fino all’imbocco della galleria di Termine, con allargamento della strada e la rettifica delle curve. Verranno realizzati tre nuovi viadotti tra l’alveo del Piave e la montagna, i ponti saranno allargati, sono stati programmati due passi pedonali, saranno rinforzati i costoni di montagna e verrà ricostruita la pista ciclabile. Il traffico per e dal Cadore non verrà mai interrotto ma sarà istradato su una corsia a senso unico alternato. Sono da mettere in conto, pertanto, code chilometriche.
Ecco perché a Cibiana di Cadore si terme l’assalto, per chi rientra da Cortina e persino da chi lascia il Cadore, alla strada che da Venas sale al passo Cibiana e scende nello Zoldano, la quale, però, ha dei tratti molto stretti e con curve problematiche.
A Longarone, entro agosto, verranno conclusi i cantieri di Fortogna e di Faè, che praticamente iniziano in questi giorni. A Fortogna vedrà la luce una rotatoria, a Faè una nuova corsia di marcia in direzione Venezia con un nuovo marciapiede e un nuovo attraversamento pedonale. Sarà consolidato il versante di roccia a monte della strada; per consentire il transito di una nuova corsia, il costone verrà rinforzato con una serie di micropali e reti di contenimento. Sul finire dell’inverno, via libera pure al cantiere tra la Stazione di Longarone e Castellavazzo con l’adeguamento della sede stradale e la posa di barriere di sicurezza, nonché nuovi marciapiedi. Anche in questo caso il traffico sarà a senso unico alternato.
A parte questi lavori, la variante di Longarone – quella, per intenderci, dei 200 milioni – resta al momento sulla carta. Verrà realizzata – prevede l’on. Roger De Menech – con la legge olimpica, perché non sono previste, al momento, altre possibilità di finanziamento. La variante comprende anzitutto un prolungamento dell’A27 fino alla zona industriale di Longarone e da qui una bretella che arriverebbe alla galleria Termine. Usiamo il condizionale perché il progetto terrà conto, in ogni caso, dei lavori in corso. —
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