Lavoro all’ex Comedil: cento nuovi posti in vista

È il numero comunicato giorni fa all’amministrazione comunale. Il parco commerciale sarà anche meno impattante rispetto al progetto iniziale
Ponte nelle Alpi, 26 aprile 2006. L'area ex comedil, oggetto di un progetto di riqualificazione
Ponte nelle Alpi, 26 aprile 2006. L'area ex comedil, oggetto di un progetto di riqualificazione

PONTE NELLE ALPI. Un centinaio di posti di lavoro grazie alla riqualificazione dell’area ex Comedil. Questa la buona notizia comunicata nei giorni scorsi all’amministrazione comunale.

«Abbiamo avuto giovedì mattina un incontro con la proprietà, che ci ha comunicato che c’è la possibilità molto concreta che quello che diventerà un vero e proprio “parco commerciale” possa dar vita a 100 posti di lavoro», fa sapere il sindaco, Paolo Vendramini. «La Valdadige si sta impegnando nella ricerca di aziende che si vogliano inserire nell’area». Area in cui, dopo tanti anni di attesa, si andrà finalmente a intervenire.

Il nuovo progetto era passato in commissione urbanistica la scorsa estate e la variante al piano urbanistico attuativo è stata approvata dalla giunta comunale prima di Natale. La novità è che l'intervento sarà di tipo commerciale e non avrà caratteristiche residenziali. Le modifiche di carattere socio-economico avvenute in questi anni, infatti, hanno spinto la proprietà a scegliere di togliere le palazzine e di non procedere con un intervento così impattante come quello iniziale, che prevedeva la realizzazione di 150 unità abitative. «Nel nuovo progetto, di cui abbiamo adottato la versione definitiva, non si parla più tantissimi mq di residenziale, previsti in quello precedente, ma di 7.500 mq da adibire ad attività commerciali, con le possibilità lavorative che ne conseguono», dice ancora Vendramini con il suo vice, Enrico De Bona. Ci saranno due edifici (uno di 2.500 e l’altro di 5 mila mq) con esercizi commerciali posizionati in modo da formare una corte che accoglie il visitatore. Le facciate saranno dotate di copertura in legno. Gli stabili saranno alti sei metri e verranno collocati nei pressi della ferrovia.

«La viabilità sarà modificata con la realizzazione di una rotonda e di una strada interna, che passerà vicino alla stazione», aggiungono. «Ci sarà poi finalmente la piazza per cui, come per la biblioteca, sono già stati introiettati gli oneri». «Siamo contenti che, dopo tanti anni (dell’area, in viale Dolomiti, si parla sin dalla prima metà del 1980, quando la Comedil cessò l’attività a Ponte, ndr), la situazione si sia sbloccata», mette in risalto De Bona. «Ora, la variante al Pua per l'intervento di riqualificazione urbanistica è stata depositata perché chiunque ne possa prendere visione e aspettiamo le osservazioni. Speriamo poi che si possa partire in breve tempo. Passare da un’area “malconcia” a un parco commerciale che potrà dare 100 posti di lavoro è un grande traguardo».

De Bona ricorda che la zona ex Comedil è costata parecchio in questi anni all’amministrazione comunale: «Erano arrivate lamentele sia dal vicinato che dalle persone di passaggio, che segnalavano lo stato di incuria», ricorda il vice sindaco. «Come Comune, anche se si tratta di un’area privata, ci siamo accollati negli ultimi anni le spese per la pulizia. Nel 2016 non ci è stato possibile, a causa del bilancio “ristretto”». L’amministrazione ricorda che il progetto di riqualificazione è condiviso: il piano concordato con la proprietà è stato oggetto di confronto, tramite incontri, con la popolazione, i portatori di interesse e le categorie economiche. «Come Comune monitoreremo tutti i prossimi passaggi, ricordando l’area è comunque di proprietà di un privato», chiosano Vendramini e De Bona.

Martina Reolon

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi