Le aree edificabili tornano verdi
SOSPIROLO. Le aree edificabili possono tornare verdi. Non è un caso che l’avviso dell’amministrazione sospirolese arrivi ora, dopo le recenti polemiche tra il gruppo del sindaco De Bon e l’opposizione in tema di accertamenti fiscali. A scatenare la diatriba sono state vecchie Imu, Tari e Tasi riferite a terreni privati edificabili, all’insaputa di numerosi contribuenti che li credevano agricoli. Il pasticcio è ormai fatto e le tasse arretrate sono da saldare (per il periodo dal 2011 a oggi), ma ora, guardando al futuro, l’amministrazione corre ai ripari con le cosiddette “varianti verdi per la riclassificazione di aree edificabili”.
L’ufficio tecnico comunale fa infatti sapere che, entro il 31 marzo, i cittadini interessati «potranno presentare richiesta di riclassificazione di aree edificabili, affinché siano private della potenzialità edificatoria loro riconosciuta dallo strumento urbanistico vigente e siano rese inedificabili».
Ci sono delle avvertenze: le richieste dovranno essere motivate e sottoscritte da tutti i proprietari o aventi diritto sulle aree in questione e inviate agli uffici utilizzando il modulo presente sul sito del Comune. Il termine è perentorio e le richieste dopo la scadenza non saranno considerate; entro sessanta giorni dal ricevimento il Comune valuterà le istanze sulla base della legge regionale 4 del 2015 in materia e della delibera di giunta approvata qualche giorno fa sulla stessa questione; poi, in caso di accettazione, verrà finalmente apportata la variante “verde” al piano regolatore.
Federico Brancaleone
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