Le aziende agricole fanno rete per lanciare il territorio bellunese

L’idea di creare una filiera tra produttori locali è nata da poco Importante l’amicizia tra il produttore di goji e il ristoratore 

belluno

Come portare il made in Belluno al di fuori dei confini montani e regionali? È quello su cui stanno lavorando Eros Dal Farra, produttore di bacche di goji a Faverga e Sebastiano Saviane, titolare del ristorante La Nicchia in pieno centro a Belluno.

Una coppia di amici che intende creare una rete di imprese agricole in grado di promuovere non solo i prodotti del Bellunese, ma la stessa realtà provinciale mettendo in moto anche una sorta di turismo sensoriale basato sui sapori, sui profumi della terra da cui arrivano i prodotti serviti a tavola.



Dal Farra, 38 anni, da qualche tempo si è dedicato completamente alla coltivazione delle bacche tibetane nel suo terreno a Faverga. Un’impresa nata un po’ per caso ma che ora sta diventando la sua ragione di vita. Ha già pronto un laboratorio per l’essiccazione dei frutti, per la preparazione di confezioni per la vendita o per il commercio anche in gelaterie. «Il mio scopo è quello di coinvolgere il più possibile anche le altre aziende del territorio, per fare rete e far conoscere i prodotti di questo territorio», dice Dal Farra. Ed è in questo spirito che è nata la collaborazione con Saviane.



«Il progetto finale», illustra Saviane, «è quello di utilizzare le bacche di goji per produrre una linea di pasta, di formaggio, cracker o grissini proprio con questi frutti».

Il titolare de La Nicchia evidenzia come «per la mia attività, già mi servo per l’80% da aziende locali: chi per i formaggi, chi per la carne, chi per le verdure, fino al panificio. E mi piace sperimentare anche prodotti nuovi insieme a questi imprenditori. L’obiettivo è di far girare al di fuori del territorio provinciale questi prodotti, creando reti di imprese. Ma per questo serve il coinvolgimento di tutti. Quando presento i miei piatti», prosegue Saviane, «ai clienti descrivo non tanto le pietanze, quanto le aziende che producono le materie prime che le compongono, così da invogliare a conoscere il territorio, a consumare i prodotti di queste imprese».

Per presentare questa idea, Dal Farra e Saviane organizzeranno un evento a breve proprio a Faverga «tra i filari di goji. Mentre ad agosto faremo a La Nicchia una sorta di workshop. Terra, prodotto, cliente devono essere un tutt’uno, e questo crea anche turismo e promozione del territorio». —



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